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Gli azzurri

Clemente Serventi

CLEMENTE SERVENTI

Luogo e data di nascita: Roma, 7 settembre 1889 (scomparso a Roma il 19 gennaio 1974)

In Coppa Davis: tra il 1925 ed il 1927 partecipò a 5 incontri tra nazioni vincendo 5 match su 12 (3 singolari su 9). Esordì il 9 maggio 1925 a Lisbona (Portogallo – Italia 1-4) battendo il portoghese Jose De Vetra che si ritirò sul punteggio di 5-7 6-1 6-8 6-4.

Nei tornei del Grande Slam: partecipò al torneo di Parigi del 1929 e venne battuto al primo turno dal francese Paul Feret in quattro set (3-6 6-0 6-0 6-0).

Agli Internazionali d’Italia: raggiunse gli ottavi di finale nel 1930 (battuto dallo statunitense Wilbur Coen  9-7 6-2 6-3) e nel 1932 (si dovette ritirare sul 7-7 nel primo set contro il tedesco Louis Haensch).

Titoli Italiani: vinse il titolo di singolare nel 1924 e nel 1929 quando aveva oltre quarant’anni. Si aggiudicò inoltre 4 titoli di doppio maschile con quattro compagni diversi: nel 1923 con Riccardo Sabbadini, nel 1924 con il fratello Augusto Serventi, nel 1925 con Carlo D’Avalos e nel 1929 con Leonardo Bonzi. Nel massimo campionato a squadre di allora (Coppa Brian) si aggiudicò 6 titoli (1922, 1923, 1926, 1929, 1930 e 1933) con i colori del Tennis Club Parioli di Roma.

Miglior classifica italiana: fu n.3 d’Italia nel 1925 e 1930 (n.4 nel 1922, 1923, 1924, 1926, 1927 e 1931).

Clemente Serventi

Note: calciatore prima che tennista Clemente Serventi fu portiere della Lazio dal 1913 al 1915, società di cui fu anche dirigente. Dopo la Prima guerra mondiale, cui aveva partecipato con i gradi di Caporale del Genio Automobilisti, si diede alla racchetta, con ottimi risultati. Oltre ai titoli italiani e alle presenze in Coppa Davis fu anche azzurro alle Olimpiadi di Parigi nel 1924. Venne sconfitto al primo turno del singolare dallo statunitense Watson Washburn (6-4 6-3 6-4). Nel doppio con il barone Uberto De Morpurgo superò al secondo turno i belgi Washer/De Laveleye (6-4 6-4 7-5) e venne fermato dalla leggendaria coppia francese Cochet/Brugnon (poi medaglia d’argento) con il punteggio di 6-2 6-4 6-2. Fu tra i fondatori a Roma, nel 1906, del Lawn Tennis Club Parioli, oggi Tennis Club Parioli, uno dei più titolati circoli italiani