Nato a Trieste il 12 gennaio 1896, morto a Ginevra il 26 febbraio 1961.
Fu il primo italiano a entrare nei primi dieci tennisti del mondo, il primo e l'unico a giocare una finale (sia pure in doppio misto) a Wimbledon, il primo a svolgere il doppio ruolo di numero uno e capitano della squadra italiana di Coppa Davis.
Il Barone Hubert De Morpurgo, nato a Trieste da genitori austriaci con il passaporto italiano, morto a Ginevra il 25 febbraio del 1961, fu giocatore di grande personalità, molto combattivo, che odiava essere battuto e dava l'impressione, talvolta, di prendere le sconfitte come offese personali. Ma fu campione vero, di quelli che tendono sempre al meglio.
Puntò sempre e soltanto sulle grandi competizioni internazionali, a Parigi e Wimbledon principalmente, dove fu spesso tra i migliori in campo. E alla Coppa Davis, che pure nella prima partecipazione degli azzurri, nel '22, non lo vide tra i convocati, una delusione che De Morpurgo non dimenticò mai. Dopo quel primo affronto subito dai dirigenti italiani, fu per anni l'alfiere della nostra squadra, ma anche il capitano e la grande star del piccolo gruppo di tennisti azzurri. Giocò ininterrottamente dal 1923 al 1933, in tutto 79 incontri, e sia nel 1928 sia nel 1930 approdò alla finale interzone. Fra i trofei conquistati da De Morpurgo va ricordata anche la medaglia di bronzo vinta in singolare ai Giochi Olimpici del 1924 a Parigi, dietro Vincent Richards e Henri Cochet.
Caratteristiche tecniche |
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