Nata a Milano il 28 febbraio 1905. E’ morta nel capoluogo lombardo il 26 febbraio 1996.
Fu per un decennio l'autentica dominatrice del tennis femminile italiano, una tra le migliori rappresentanti che il tennis azzurro abbia mai avuto nei tornei oltre frontiera. Figlia del calciatore Guido Valerio, pratica equitazione, sci e scherma, prima di dedicarsi completamente alla racchetta. Al Tennis Club Milano è stata vista palleggiare fino all’età di 91 anni, ossia fino a poche settimane prima della scomparsa.
Soprattutto una grande atleta, robusta nei muscoli e nel carattere, capace di allenarsi instancabilmente per delle ore, Lucia non fu mai considerata tra le prime dieci del mondo, ma nei suoi anni migliori era difficilissimo da batterla sulla terra rossa.
E’ stata la prima giocatrice italiana ad essere approdata nei quarti a Wimbledon, e l'unica che abbia vinto due volte, nel 1934 e nel 1935 il “Plate”, il torneo di consolazione londinese. Ed anche la prima a vincere gli Internazionali d'Italia nel 1931 dopo essere stata finalista l’anno precedente, battuta dalla De Alvarez (36 86 60). Fu ancora in finale nel 1932, nel 1934 e nel 1935, sconfitta dalla Adamoff (64 75), poi dalla Jacobs (63 60) quindi dalla Sperling (64 61), ma vinse il doppio nel 1930 (con la De Alvarez) e il misto nel 1931, al fianco di Hugues. In campo internazionale riportò successi anche in India e in Grecia.
Caratteristiche tecniche |
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