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Matteo, sesta testa di serie, debutta al 2° turno del Masters 1000 sul cemento californiano superando in 3 set il Next Gen danese: troverà Harris. Jannik lunedì notte opposto al francese Bonzi. Su SuperTennis ogni giorno in differita, alle 12 e alle 17, il match clou della nottata precedente
di Gianluca Strocchi | 13 marzo 2022
Debutto sofferto ma vincente - direttamente al secondo turno – per Matteo Berrettini nel “BNP Paribas Open”, primo Masters 1000 stagionale (combined con il secondo WTA 1000 del 2022) dotato di un montepremi di 8.761.725 dollari che si sta disputando sul cemento californiano dell’Indian Wells Tennis Garden, tornato alla collocazione originaria in calendario dopo l’annullamento causa pandemia nel 2020 e lo slittamento ad ottobre per lo stesso motivo nel 2021.
Il 25enne romano, n.6 del ranking mondiale e del seeding, al rientro dopo il problema agli addominali accusato ad Acapulco, nella notte italiana sul Centrale si è imposto con il punteggio di 63 46 64, dopo due ore e 2 minuti di gioco, sul Next Gen danese Holger Rune, n.86 ATP, proveniente dalle qualificazioni.
Non c’erano precedenti fra i due e nel quarto game è stato l’azzurro a procurarsi le prime due palle-break dell’incontro, propiziate da un paio di passanti di rovescio, con la seconda convertita da Berrettini che poi si è issato sul 4-1.
Lo scandinavo, come posizione in risposta piuttosto vicino al campo, ha reagito con personalità e grazie a un paio di vincenti e un recupero su smorzata ha piazzato il contro-break (3-4). Nel gioco successivo Matteo comunque ha fatto valere la sua maggior esperienza, portandosi 0-40 e sfruttando la terza chance per togliere la battuta all’avversario (5-3), che compirà 19 anni il prossimo 29 aprile.
Con il secondo doppio fallo della sua partita il romano, seguito in tribuna da coach Vincenzo Santopadre e da Umberto Rianna, ha concesso due palle-break, cancellate però da un vincente di diritto e un rovescio in rete di Rune (per la prima volta al secondo turno di un “1000” grazie all’affermazione in due set sul francese Humbert), con Berrettini a concretizzare il secondo set-point dopo 36 minuti di gioco.
Turni regolari nella seconda frazione - anche se nel secondo gioco con il terzo ace del match Matteo ha salvato una chance di break e poi nel quinto è stato lui a mancare due occasioni per lo “strappo” – fino al decimo game quando il danese con alcune risposte aggressive ha messo in difficoltà l’azzurro, guadagnando il set-point, sfruttato con un rovescio in rete del romano.
Nella partita decisiva al terzo gioco, con un doppio fallo del ragazzo di Gentofte sul 30 pari e un passante, Berrettini ha piazzato lo “strappo” (2-1) che gli ha consentito di essere avanti nel punteggio. Un prezioso vantaggio che Matteo, ritrovati certi automatismi e schemi del suo gioco, ha saputo conservare fino a staccare il pass per il terzo turno dopo aver sventato anche due opportunità per il 5-5 facendo leva sul servizio (13 ace complessivi).
Made to work ?@MattBerrettini kicks off his campaign in the desert with a 6-3 4-6 6-4 win over Rune!#IndianWells pic.twitter.com/KSOWdZOJuT
— Tennis TV (@TennisTV) March 14, 2022