Il tennis per il decimo anno consecutivo entra nelle scuole grazie al progetto riconosciuto dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca
L’edizione 2024 del progetto della Federazione Italiana Tennis e Padel, in collaborazione con la FITeT, sarà esteso anche alle scuole secondarie, di primo e secondo grado. Un’occasione sia per avvicinare alla racchetta un numero ancora maggiore di studenti, sia per reclutare – anche grazie a delle borse di studio – i giovanissimi più portati.
Dalla sua nascita datata 2014 il progetto Racchette in Classe ha avvicinato al tennis (e non solo) migliaia di ragazzi in ogni angolo d’Italia, ma la FITP non si accontenta. Nell’ultimo Consiglio Federale sono stati approvati i piani per l’edizione 2024, con uno stanziamento complessivo di ben otto milioni di euro. Sono due in più rispetto allo scorso anno, a testimonianza dell’enorme attenzione destinata a un progetto che coinvolgerà nuovamente gli istituti scolastici di ogni ordine e grado.
“Come al solito – dice Michelangelo Dell’Edera, direttore dell’Istituto Superiore di Formazione “Roberto Lombardi” – i progetti nel complesso saranno tre: Racchette in classe Kids per le scuole primarie (scuole elementari, ndr), Racchette in classe Junior per le secondarie di primo grado (le scuole medie, ndr) e Racchette in classe Pro per le scuole secondarie di secondo grado (superiori, ndr)”.
Oltre a un investimento aumentato del 33%, la novità per il 2024 sarà l’inserimento nel progetto – che già conta su tennis, padel, beach tennis e tennistavolo – di una quinta disciplina di racchetta, ossia il pickleball (mini tennis per adulti), molto semplice da strutturare e adattare alle esigenze di club e istituti. Come accennato, è stata confermata la condivisione del progetto con la Federazione Italiana Tennistavolo (FITET), che da anni collabora con la FITP garantendo un'ulteriore costola a una multidisciplinarietà sempre più sviluppata. Confermato anche il supporto di Kinder Joy of Moving, partner della Federazione Italiana Tennis e Padel.
Il maggiore investimento è dovuto anche all’aumento delle borse di studio, assegnate a quelle bimbe e quei bimbi che nell’ambito del progetto mostrano spiccate attitudini motorie e determinati dati antropometrici. “Le borse di studio – dice ancora Dell’Edera – passano da 300 a 500: si tratta di contributi di 500 euro per ogni ragazzo, da utilizzarsi per attività didattiche da svolgere all’interno del circolo che ha adottato l’istituto scolastico di ciascun ragazzo”. In sostanza, si tratta di ulteriore stimolo per i giovani ad avvicinarsi al tennis e alle altre discipline di racchetta ma anche di una spinta importante per i circoli.
“Inoltre – continua – le borse di studio vengono assegnate anche a bambini con disabilità in ambito motorio o relazionale. Questo perché stiamo lavorando su un grande progetto di inclusione, come dimostrato anche dal fatto che i raduni per i giovani tennisti in sedia a rotelle vengono oggi organizzati insieme ai raduni tecnici dei CAP o della Coppa delle Province. Uno scambio reciproco che riteniamo possa essere molto utile da ambo le parti”.
Come nelle passate edizioni, anche quest’anno i tre progetti (Kids, Junior, Pro) saranno strutturati con un totale di 15 strutture di lezioni ciascuno. 8 da svolgere in ambito scolastico e in orari curricolari, più altre 7 da svolgere nei club di riferimento.
“Di queste sette – spiega Dell’Edera – le ultime due proporranno dei contest: una sorta di attività di gara e confronto, soprattutto in termini di destrezza motoria più che relativi alle diverse discipline sportive. Con questi contest andremo a determinare le classi e gli istituti scolastici che successivamente parteciperanno alla fase conclusiva provinciale, interprovinciale o regionale, ossia alla festa di Racchette in classe che intendiamo organizzare in ogni regione italiana”.
L’iscrizione al Progetto, che andrà effettuata tramite il seguente link https://form.jotform.com/233173480157354, proporrà come sempre una duplice opportunità. Si potranno iscrivere quei club, con una scuola certificata FITP di tennis, padel o beach tennis, che hanno già “adottato” un istituto scolastico vicino. Ma è possibile iscriversi anche per i club al momento privi di un istituto scolastico col quale collaborare, e viceversa. In quel caso, sarà la FITP, tramite il Ministero dell’Istruzione e del Merito, a trovare un istituto scolastico per i club intenzionati a partecipare, o un club disponibile ad “accogliere” uno degli istituti scolastici alla ricerca di una struttura. Da segnalare che ogni club che aderirà al progetto riceverà dei kit didattici di materiale sportivo: reti, racchette, palline e altri sussidi, utili per svolgere l’attività all’interno del mondo scolastico.
Le iscrizioni al Progetto saranno aperte da dicembre, mentre l’attività all’interno degli istituti scolastici (prime 8 strutture di lezione) potrà iniziare fra gennaio e febbraio, per poi proseguire nei mesi successivi, quando sarà possibile svolgere anche le attività nei circoli. “Oltre ad aver approvato il Progetto – dice ancora Dell’Edera – il Ministero dell’Istruzione e del Merito diffonderà una nota informativa che evidenzia che, nell’ottica di una prosecuzione dell’attività didattica, il progetto potrà estendersi anche nel primo quadrimestre dell’anno didattico 2024-2025, quindi da settembre a dicembre del 2024. Questo perché alla base del progetto c’è anche grande elasticità organizzativa, che permette a ogni club di organizzarsi con il relativo istituto scolastico, in modo da accontentare le esigenze di ognuno”.