Il 30 marzo 2023 è entrato in vigore il D. Lgs. 24/2023 “attuazione della direttiva (UE) 2019/1937 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 ottobre 2019, riguardante la protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell’Unione e recante disposizioni riguardanti la protezione delle persone che segnalano violazioni delle disposizioni normative nazionali”. Tale Decreto ha introdotto il meccanismo del whistleblowing considerato fondamentale al fine di garantire la trasparenza e l'integrità all'interno degli enti, sia pubblici che privati.
Il whistleblowing (letteralmente "soffiare nel fischietto") è uno strumento che consente di segnalare, in modo riservato e tutelato, comportamenti illeciti di cui si è venuti a conoscenza nel contesto lavorativo. Tali comportamenti possono includere, tra gli altri, frodi, corruzione, abuso di potere, violazioni normative, rischi per la salute e la sicurezza, danni all’ambiente o qualsiasi altra condotta scorretta che possa compromettere l’integrità dell’organizzazione. La segnalazione può riguardare soggetti interni o esterni all'ente ed è effettuata da un individuo (detto segnalante) che ne è venuto a conoscenza nello svolgimento della propria attività lavorativa.
La Federazione Italiana Tennis e Padel, in ottemperanza al D. Lgs. 24/2023, alle indicazioni dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) e alla Guida Operativa di Confindustria, ha adottato canali ad hoc per le segnalazioni ed ha affidato la gestione degli stessi al Comitato Segnalazioni (di seguito anche solo il “Comitato”).
La Federazione, al fine di allinearsi alle richieste normative ha ritenuto necessario procedere con la revisione del processo.
Di seguito riportiamo alcune informazioni che riteniamo utili.
1. Contenuto della segnalazione
La Federazione ha definito chiaramente l’oggetto delle segnalazioni in modo da poter guidare tutti i Destinatari a comprendere cosa e come segnalare. È fondamentale che la segnalazione includa descrizioni chiare, dati oggettivi e, ove possibile, evidenze che possano supportarla. Le segnalazioni incomplete o vaghe potrebbero non essere prese in considerazione.
2. Trasmissione della segnalazione
La Federazione ha definito modalità precise per la trasmissione delle segnalazioni, canali ufficiali e sicuri, al fine di garantire la riservatezza e l'integrità dei dati, che è possibile consultare cliccando qui.
3. Conservazione della documentazione
Sono state definite inoltre le regole per la corretta tenuta della documentazione. In particolare, è stato previsto un sistema di archiviazione digitale protetto da misure di sicurezza avanzate, in conformità con le normative sulla protezione dei dati.
4. Tutele e garanzie del segnalante e della sua identità
La Federazione ha introdotto misure per proteggere l’identità del segnalante, garantendo la riservatezza totale delle sue informazioni. Il segnalante non dovrà temere ripercussioni negative per aver fatto una segnalazione, poiché sono previsti strumenti per mantenere l'anonimato e la protezione dei dati sensibili.
5. Divieto di ritorsioni
È stato ribadito il divieto assoluto di ritorsioni nei confronti di chi effettua una segnalazione.
Ogni tipo di intimidazione, minaccia o danneggiamento derivante dalla segnalazione sarà perseguito con misure disciplinari severe. La Federazione si impegna a garantire che ogni segnalazione venga trattata in un ambiente protetto e senza timori di ripercussioni.
6. Segnalazioni esterne e divulgazione
La Federazione ha definito anche le modalità per la gestione di segnalazioni provenienti da fonti esterne e ha chiarito le condizioni in cui la divulgazione di informazioni relative a segnalazioni può avvenire. In generale, le informazioni devono essere trattate in modo riservato e condivise solo con gli enti competenti o per finalità specifiche di legge.
Per maggiori dettagli, cliccando qui è possibile consultare il testo integrale delle disposizioni.