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La tennista azzurra riparte dal Piccari & Knapp Tennis Team: "Mi sto allenando bene, i risultati arriveranno"
di Lorenzo Andreoli | 03 aprile 2021
Dopo il lockdown aveva conquistato tre titoli ITF, ammettendo di avere ancora tanta voglia di giocare e di divertirsi. Federica Di Sarra, 31 anni a maggio e numero 314 WTA, riparte dal Piccari & Knapp Tennis Team: “Felice della nuova avventura, voglio superare i miei limiti”.
“Questa nuova avventura è iniziata per caso – racconta Federica – dopo essere stata da luglio del 2020 sino a gennaio a Formia, al Centro Tecnico Federale. A tal proposito, ringrazio di cuore Vittorio Magnelli che mi ha consentito di fare base lì durante il periodo di stop. Ho ricaricato le pile, mi sono ritrovata e mi sono sentita pronta più che mai per iniziare un nuovo percorso. Un giorno ho avuto la possibilità di allenarmi ad Anzio in compagnia di Lucia Bronzetti, ci siamo letti nel pensiero e così ho deciso di trasferirmi”.
Il rapporto tra Federica e i fratelli Piccari è ogni giorno più saldo. “A causa del covid-19 non sto disputando tanti tornei, ma in generale posso ritenermi soddisfatta di come stiano andando le cose. Mi alleno bene e ho sempre voglia di provare a superare i miei limiti. La programmazione di aprile è particolarmente intensa e non vedo l’ora di scendere nuovamente in campo. Alessandro Piccari mi conosce da quando avevo appena dieci anni e ritrovarlo è stato molto bello. Abbiamo utilizzato il primo mese di lavoro per mettere a nudo un po’ di lati del nostro carattere e provare a scoprirci fino in fondo. Con lui sto bene, sia in campo che fuori, così come con Francesco e il resto del team. Rispetto e stima reciproca non mancano e questi sono a mio avviso gli ingredienti base affinché la ricetta riesca alla perfezione. Karin Knapp? Per lei parlano numeri e atteggiamento. Era una grande professionista e oggi è un’ottima coach, la sua esperienza e i suoi consigli non possono che far bene a tutti”.
Lavorare sodo senza obiettivi di classifica è il credo della tennista azzurra. “Il 2021 non è iniziato come desideravo. In alcune competizioni ho fatto bene, in altre sono conscia del fatto che avrei potuto far meglio. Testa e cuore sul rettangolo di gioco, dove stiamo lavorando molto su aspetti tecnici e tattici. Ho voglia di dare il massimo e di spingermi dove non mi sono ancora spinta. La situazione, in generale, non è semplice. Organizzare un viaggio presenta diversi problemi e nulla deve essere lasciato al caso. Il numero ridotto di tornei fa si che il livello sia altissimo e pur avendo una buona classifica sono entrata spesso come ‘ultima’, cosa che un paio d’anni fa non sarebbe accaduta. Mettere punti in cascina, ora, è assai complicato. Devo pensare poco alla classifica e concentrarmi a giocare: i risultati arriveranno”.