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Il nuovo provvedimento, datato 3 maggio, afferma che gli “atleti professionisti o non professionisti” possono allenarsi negli impianti sportivi, a porte chiuse per evitare attività di aggregazione. Ovviamente rispettando il distanziamento di due metri
03 maggio 2020
E’ ormai noto che, in ottemperanza a quanto indicato dal DPCM dello scorso 26 aprile, da lunedì 4 maggio su tutto il territorio nazionale potranno tornare ad allenarsi tutti i giocatori tesserati presso la Federazione Italiana Tennis che abbiano una classifica di prima e seconda categoria nelle tre discipline del Tennis, del Padel e del Beach Tennis.
Il permesso sarà esteso ai tennisti Under 16, 14 e 12 di interesse nazionale convocati nei CPA (Centri Periferici d’Allenamento) della FIT e ai più forti atleti italiani che praticano il Tennis in Carrozzina.
Tutti saranno tenuti ad osservare scrupolosamente, sia fuori sia dentro al campo di gioco, le disposizioni emesse dalle Pubbliche Autorità per contrastare la pandemia da coronavirus, e a rispettare durante gli allenamenti comportamenti e pratiche che - nonostante il Tennis figuri al primo posto nell’elenco degli sport più sicuri stilato dal Politecnico di Torino su incarico del Coni - eliminino del tutto il rischio di contagio.
Ci sono però ci sono però Ordinanze Regionali che hanno ampliato a livello locale le possibilità di giocare a tennis e di far ripartire l’attività dei centri sportivi.
In Veneto una nuova ordinanza che, come anticipato da Il Gazzettino, verrà firmata oggi dal Governatore Zaia e andrà in vigore dalle 24.00, stabilisce che “E’ consentito lo svolgimento individuale o con componenti del nucleo famigliare di attività sportiva o motoria quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo, camminata, corsa, ciclismo, tiro con l’arco, equitazione, tennis, golf, pesca sportiva, canottaggio, ecc.. Al fine di svolgere l’attività motoria o sportiva di cui sopra, è consentito anche spostarsi con mezzi pubblici o privati per raggiungere il luogo individuato per svolgere tali attività, nei limiti del territorio regionale”.
E al punto successivo specifica che questa pratica motoria o sportiva è consentita agli “atleti professionisti o non professionisti di sport individuali o non individuali”. Nel caso del tennis il termine “atleta” è da sempre sinonimo di giocatore con tessera agonistica, indipendentemente dalla classifica.
Ecco comunque il passaggio completo dell’ordinanza:
“Attività agonistica in impianti sportivi: È consentita la pratica motoria o sportiva individuale nel rispetto del distanziamento di almeno due metri, per atleti professionisti o non professionisti di sport individuali e non individuali, in funzione dell’allenamento agonistico, anche presso impianti sportivi al chiuso o all’aperto ma in ogni caso a porte chiuse, incluse le piscine”.
Il testo completo dell'ordinanza del 3 maggio della regione Veneto