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Per la trentenne taorminese arriva il 2° titolo in singolare a distanza di 4 anni dal sigillo sempre in Brasile a Piracicaba. "È stata una bellissima e intensa settimana"
di Fitp Sicilia | 14 aprile 2025
Una settimana brillante sotto tutti i punti di vista permette a Miriana Tona, 30 anni, taorminese, di vincere il suo 2° titolo Itf in singolare (sono ben 13 quelli di doppio). La finale del 30.000 dollari sulla terra rossa brasiliana di San Paolo l’ha vista sconfiggere per 7-5 6-4 la tennista di casa e seconda forza del seeding Carolina Alves numero 287 al mondo. Ancor più di rilievo l’affermazione in semifinale, questa volta in tre set, sulla prima testa di serie vale a dire l’ucraina 29enne Valerjia Strakhova, 249 del ranking.
Il Sudamerica, e in particolare il Brasile, si confermato terreno fertile per Tona che, ricordiamo, si allena al Cus Catania e al Mediterraneo, dal momento che il primo successo, ottobre 2021, era giunto in quel di Piracicaba cui vanno aggiunte numerose finali e tantissime settimane estremamente positive. Quest’anno infatti Tona ha ottenuto una semifinale a Vacaria, 40.000 dollari, perdendo contro la connazionale Aurora Zantedeschi.
Poco più di un anno fa invece la taorminese, tesserata da quest’anno con il Park Tennis Asd Villorba con il quale disputerà la serie B1, aveva colto una finale proprio a San Paolo dove nella giornata del 13 aprile ha potuto festeggiare il successo pieno.
Tona, numero 503 Wta, best ranking 310, farà un bel balzo nelle classifiche mondiali avendo incamerato 35 preziosi punti. E già da martedì prossimo sarà nuovamente in campo in quel di Leme, prova da 30.000 dollari. Subito dopo tornerà a Catania dove programmerà i mesi successi di concerto con il coach Alessio Di Mauro (best ranking Atp 68). Queste le sensazioni della tennista, pluricampionessa siciliana assoluta, subito dopo il secondo sigillo Itf nella sua amata terra sudamericana.
“È stata una bellissima e intensa settimana nel corso della quale mi sono espressa bene dando continuità a quanto di buono fatto a Vacaria – racconta la giocatrice nata nel 1995 – e ne approfitto quindi per ringraziare oltre ad Alessio Di Mauro anche la mental coach Sara Bordo due figure molto importanti che mi hanno aiutato a superare un periodo di difficoltà dal punto di vista dei risultati che non erano arrivati nella seconda metà del 2024 e di conseguenza avevo smarrito un pizzico di fiducia. Nei mesi di gennaio e febbraio con entrambi ho fatto un ottimo lavoro e i frutti si stanno vedendo”.
Sulle differenze tra la vittoria a Piracicaba e questa a San Paolo si esprime così.
“Nel 2021 il successo a Piracicaba è stato pazzesco e soprattutto inatteso dato che venivo da uno stop di 3 anni ed ero sul punto di smettere. Questo a San Paolo invece, oltre a essere più importante dal punto di vista del montepremi, arriva al culmine di un paio di settimane dove mi sento bene mentalmente e fisicamente”.
Chiusura sul legame speciale con il Sudamerica e proprio il Brasile.
“Amo il Brasile dove mi sento a casa, adoro le condizioni di gioco, i campi, il clima, aspetti che si conciliano tutti con le mie caratteristiche di gioco. Spero – conclude – di proseguire su questa falsariga anche grazie al prezioso aiuto del mio team che mi supporta con impegno e passione”.