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Avviso pubblico rivolto alle Società ed Associazioni sportive iscritte nel Registro Nazionale delle attività sportive dilettantistiche operanti in ambito regionale per la realizzazione di interventi di riqualificazione degli impianti sportivi
di FITP Sardegna | 12 novembre 2024
L’Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport della Regione Autonoma della Sardegna - Direzione generale dei Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, rende noto che è indetto Avviso pubblico rivolto alle Società ed Associazioni sportive iscritte nel Registro Nazionale delle attività sportive dilettantistiche operanti in ambito regionale per la realizzazione di interventi di riqualificazione degli impianti sportivi così come disposto dalla Legge regionale n. 17 del 19 dicembre 2023, art. 7, comma 20, Tabella L.
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Nella società moderna l'attività fisica è ormai riconosciuta come uno dei più importanti fattori determinanti per la salute. Lo sport ha un grande potenziale per contribuire ad una crescita intelligente e sostenibile grazie ai suoi effetti positivi sull'inclusione sociale, sull'istruzione, sulla formazione e sulla salute pubblica; principi più volte espressi sia dalla Commissione che dall’assemblea del Parlamento europeo in tema di sport.
La Commissione Europea, nel Libro Bianco sullo Sport, afferma che lo sport contribuisce in modo significativo alla coesione economica e sociale e a formare una società più integrata ritenendo che l'esercizio della pratica sportiva dovrebbe essere accessibile a tutti.
Infatti, è ormai accertata statisticamente la correlazione tra attività sportiva e salute così come richiamato nel suddetto Libro Bianco sullo Sport in cui emerge che solo il 60% circa dei cittadini europei (la Sardegna è al 14esimo posto rispetto ai dati nazionali con il 33%) pratica attività sportiva in modo regolare ciò dovuto anche alla carenza di strutture sportive idonee nel territorio e/o alla non facile fruizione delle stesse.
I benefici che deriverebbero dalla pratica assidua di un’attività fisica/sportiva sarebbero notevoli. Mentre risultano allarmanti i dati sugli effetti dell’assenza di attività fisica che raddoppia il rischio di malattie cardiovascolari, di depressione, di disturbi sull’attenzione (in particolare a scuola), triplica il rischio di disturbi psicosomatici, incluse le dipendenze.
È ormai riconosciuta in Europa l’importanza di promuovere aspetti riguardanti lo sport tenendo conto delle specificità che le sono proprie, delle sue strutture fondate sul volontariato e della sua funzione sociale ed educativa nella società.
Obiettivo delle azioni della Regione in questo senso è quindi la promozione tra i cittadini di una sempre più profonda consapevolezza della benefica correlazione tra la pratica dell’attività sportiva (agonistica o non agonistica) e lo stato di salute (fisica e psichica) delle persone di ogni età, risultando estremamente utile ai fini della prevenzione di una serie di malattie, anche gravi, compresa la riduzione del sovrappeso, dell'obesità, e fondamentale per il contrasto alle dipendenze.
Di conseguenza, al fine di incentivare l'attività sportiva risulta indispensabile favorire una maggiore e piena accessibilità e fruibilità degli impianti e spazi sportivi da parte di atleti, praticanti e pubblico con disabilità incentivando, in ambito locale, mediante la costruzione, l'ammodernamento e/o la gestione di infrastrutture sportive che a seguito di un equo e trasparente processo di assegnazione di contributi, conformemente alle relative disposizioni del diritto dell'Unione e della giurisprudenza comunitaria, possa assicurare un accesso trasparente, aperto e non discriminatorio da parte della popolazione a garanzia della parità di trattamento degli utenti.
Attività di incentivazione, mediante assegnazione di contributi per la realizzazione di impianti sportivi in Sardegna, non classificabile quale Aiuto di Stato in quanto nel caso specifico non sussistono cumulativamente tutti gli elementi costitutivi di cui all’art.107, par. 1, del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea (TFUE).
Infatti, non solo il Soggetto beneficiario in genere non svolge un’attività prettamente economica ma, vista la materia oggetto del contributo, assodato che le misure non conferiscono un reale ed effettivo vantaggio economico, in quanto atte a colmare il divario sociale nel territorio, avendo le stesse un carattere esiguo o puramente locale ed essendo relative prevalentemente ad attività sportive amatoriali di fatto non incidono sugli scambi tra Stati membri ed escludono la possibilità di una distorsione della libera concorrenza.