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Luca Nardi saluta subito Indian Wells, teatro del suo exploit contro Djokovic lo scorso anno. Il tennista marchigiano è durato appena 62 minuti nello Stadium 2, quasi deserto dopo i lunghi match pomeridiani
di Gian Maria Recanatini | 06 marzo 2025
Una prestazione sottotono quella di Nardi, apparso privo di grinta e costantemente in difficoltà contro un Cameron Norrie solido ma non irresistibile. Il britannico ha beneficiato di un avversario in giornata no, incapace di sviluppare il suo tennis.
Il primo set è stato un monologo di Norrie: 6-0 in soli 27 minuti, con un eloquente 28-13 nel conto dei punti. Qualche timido segnale di ripresa nel secondo parziale, dove Nardi ha tenuto il servizio nelle prime fasi, ma senza mai creare problemi in risposta.
Alcuni gesti verso il suo angolo hanno fatto ipotizzare problemi fisici. Sul 3-4, il tracollo definitivo: servizio ceduto a zero con quattro errori gratuiti consecutivi, preludio a un finale in cui ha commesso ben sette errori negli ultimi nove punti.
Una prestazione deludente, caratterizzata da piedi pesanti, errori negli scambi e un servizio impreciso. Con questa sconfitta, Nardi non difende i 100 punti conquistati lo scorso anno con gli ottavi di finale e scivolerà di oltre dieci posizioni, attestandosi intorno all'80° posto del ranking mondiale.
Si tratta di un passo indietro per il pesarese dopo l'ottimo torneo disputato a Dubai, dove appena due settimane fa aveva raggiunto i quarti di finale nell'ATP 500. In quell'occasione, entrato in tabellone come lucky loser, era stato fermato dal qualificato francese Quentin Halys solo al tie-break del terzo set dopo un match combattuto (2-6, 6-3, 7-6), conclusosi in poco più di due ore.
Proprio grazie al risultato di Dubai, Nardi aveva toccato il suo best ranking, diventando numero 66 del mondo. Un traguardo importante che ora rischia di allontanarsi nuovamente, considerando i punti persi in California.
La sconfitta di Indian Wells conferma il momento altalenante del marchigiano, capace di prestazioni brillanti come quella contro Djokovic lo scorso anno proprio su questi campi, ma anche di passaggi a vuoto come quello odierno contro Norrie. L'auspicio è che il giovane tennista pesarese possa ritrovare presto la condizione fisica e mentale mostrata nel recente torneo di Dubai per riprendere il suo percorso di crescita.