Tommaso Salvatori, piccolo atleta dalle grandi ambizioni

A pochi passi dal caos di Piazza San Pietro, nel silenzio delle vie limitrofe, il Circolo Sportivo Tennis Emilia De Vialar coltiva i suoi piccoli talenti. Uno di questi è Tommaso Maria Salvatori, che poche settimane fa è stato in grado di centrare una vittoria importante sollevando il trofeo del Lemon Bowl Work365 Sporfie nella categoria under 10. Una gioia indimenticabile conquistata nella cornice del Foro Italico, dove a vederlo c’erano i suoi amici e la sua famiglia. 

“Vincere il Lemon Bowl a Roma, da romano, è una soddisfazione enorme – ha raccontato Salvatori, 9 anni –. Ammetto che il pubblico mi ha aiutato parecchio, sostenendomi nei momenti complessi di una partita difficile contro un avversario straniero e molto preparato. Dal canto mio, sono stato bravo a tenere botta nonostante le emozioni”. 

Eppure la storia sportiva di Tommaso era cominciata con il calcio, dal quale si è presto staccato per seguire le orme della sorella, impegnata invece con il tennis: “Non è stato amore a prima vista, ci ho messo un po’ per prendere confidenza. Passo dopo passo ho imparato ad amare questo sport sempre più. Qui al ‘De Vialar’ mi trovo molto bene, è un posto molto tranquillo e mi alleno con tanti amici. Il mio idolo? Novak Djokovic. Provo a ispirarmi al suo gioco, ha fatto la storia del tennis vincendo tutto”. 

A seguire il percorso di Salvatori c’è il tecnico Jean Simonelli, arrivato un anno e mezzo fa nel circolo capitolino: “Lavoro da 6 mesi con Tommaso e posso dire che è un piacere starci in campo. Cerco di trasmettere molto l’importanza del rapporto umano, passando tanto tempo con i ragazzi anche fuori dall’orario di allenamento. Sono contento perché c’è molto affetto e grande impegno da parte sua, così come degli altri ragazzi della scuola. Mi piacerebbe, piano piano, portare la maggior parte di loro a competere a livello internazionale”. 

Jean Simonelli e Tommaso Salvatori (Foto Pietro Corso)

Il Circolo Sportivo Tennis Emilia De Vialar si appoggia a due figure portanti come Fabio Meringolo e Adele Suatoni, rispettivamente presidente e direttrice tecnica di una squadra di soli under 35. “È l’aspetto più caratteristico del nostro team – ha raccontato Simonelli –. Siamo amici prima ancora che colleghi, il nostro rapporto non si ferma alle classiche giornate lavorative. Siamo tutti molto giovani e ci capiamo benissimo, cercando di trasmettere i giusti valori a tutti gli atleti che seguiamo”. 

Salvatori colpisce di dritto (Foto Pietro Corso)