Gabriele Pennaforti, a Gubbio il secondo titolo ITF: ''È un buon momento, per i Challenger serve abitudine''

Cinque vittorie contro cinque italiani hanno regalato a Gabriele Pennaforti il secondo torneo ITF della carriera. Il tennista romano ha conquistato il $15.000 di Gubbio sconfiggendo in finale Samuele Pieri (6-0 6-2) e portando a compimento una settimana dove non ha mai perso un set. “Venivo da buone prestazioni anche a Padova e in Umbria sono riuscito a mantenere un ottimo livello – ha raccontato Pennaforti –. In questo periodo fa molto caldo e non è semplice rimanere brillanti e concentrati. In finale sono partito molto bene contro Samuele, ma sull’1-1 del secondo set la partita poteva entrare in lotta; sono contento di aver evitato una maratona e di aver chiuso tranquillamente l’incontro”.

Nel 2024 sono arrivate le prime esperienze nei tornei Challenger, alle quali si uniscono le buone uscite a livello ITF. Per completare il salto di qualità, la parola chiave secondo Pennaforti è ‘abitudine’: “Non credo di non avere il livello per giocare i tornei Challenger. Nei Futures mi sento ancora più a mio agio, mentre al gradino superiore c’è un altro ambiente e bisogna acquisire consapevolezza e continuità. Ho in programma di tornare a giocare presto tornei del circuito cadetto per raggiungere questo comfort sul campo”.

Con la vittoria di Gubbio, Pennaforti sigla anche il nuovo best ranking alla posizione numero 496 ATP: “È la conseguenza dei risultati, naturalmente. Con il mio coach Ludovico Scerrati stiamo lavorando bene e c’è un ottimo rapporto. Attualmente gestiamo le settimane di preparazione tra il Nuovo Tuscolo Sporting Club e il TC Sinalunga, e sta andando come vogliamo. Al di là della classifica, per me è importante migliorare sotto il profilo tecnico. Vogliamo andare avanti con fiducia dopo questa vittoria”.