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WPT Valencia: in trionfo Bela-Sanyo e Icardo-Brea

Nella settima tappa stagionale i due esperti argentini domano in finale i n.1 del mondo Galan-Lebron e conquistano il terzo centro stagionale. Nel torneo femminile secondo successo per la coppia ispanico-argentina che s’impone in rimonta su Triay-Salazar

di | 13 luglio 2021

Tamara Icardo e Delfina Brea WPT Valencia

La gioia di Tamara Icardo e Delfina Brea (foto World Padel Tour)

Si sono ritrovate a contendersi il titolo – per la prima volta quest’anno - le due coppie più forti del panorama maschile ed è stata una sfida appassionante. Non poteva chiedere di meglio, insomma, l’“Estrella Damm Valencia Open”, settima tappa stagionale del World Padel Tour andata in scena subito dopo gli Europei di Marbella.

A mettere la propria firma sul torneo sono stati gli argentini Fernando Belasteguin e Sanyo Gutierrez, al terzo centro nel 2021, mentre nella competizione femminile la coppia ispanico-argentina formata da Tamara Icardo e Delfina Brea ha concesso il bis vincente dopo l’affermazione al “Santander Open”.

Per rivincite e conferme l’appuntamento è dal 21 al 25 luglio a Madrid, per l’Open di Las Rozas, ottava tappa del circuito maggiore

Un colpo acrobatico di Ale Galan (foto WPT)

Gli esperti Bela e Sanyo, dopo essersi aggiudicati con un periodico 64 il derby con i connazionali Chingotto-Tello, hanno completato l’opera imponendosi sugli spagnoli Ale Galan e Juan Lebron, costretti a faticare oltre due ore per domare (63 16 64 lo score) nel penultimo atto Martin Di Nenno e Paquito Navarro, il match più spettacolare del torneo con  recuperi incredibili da parte di tutte e due le coppie e un secondo set mostruoso di Paquito, che però non è bastato per portare a casa l’incontro.

Grande equilibrio ha caratterizzato anche la finale, nella quale le due leggende sudamericane sono riuscite a bloccare nei momenti chiave lo strapotere fisico dei numeri 1 al mondo, finendo per prevalere con il punteggio di 75 36 64. Per Belasteguin si tratta della 62esima vittoria nel WPT, 31° successo invece per Gutierrez.

La competizione al femminile ha invece mostrato a chiare lettere che non possono più essere considerate una sorpresa la 26enne Tamara Icardo (n.15 del ranking WPT) e la 21enne Delfina Brea (n.14), al secondo trionfo dopo quello ottenuto a Santander.

Dopo aver sofferto non poco nei quarti, spuntandola in rimonta per 36 64 76(3) su Marta Ortega e Marta Marrero, il duo ispanico-argentino ha travolto per 63 61 in semifinale Aranzazu Osoro e Victoria Iglesias per poi togliersi la soddisfazione di superare 67(0) 61 64 la coppia numero 1 al modo formata dalle spagnole Gemma Triay e Ale Salazar, qualificatesi per la finale prevalendo per 60 46 61 su Virginia Riera e Patricia Llaguno.
Insomma, per la nuova coppia Icardo-Brea le cose non potrebbero andare meglio.

Un colpo di Tamaro Icardo durante la finale a Valencia (foto World Padel Tour)

Un colpo in allungo di Carolina Orsi (foto World Padel Tour)

La mancina Claudia Jensen (foto World Padel Tour)

Le bandierine tricolore, stavolta, si sono fermate al primo turno del Cuadro Final femminile. I sedicesimi dell’“Estrella Damm Valencia Open” sono stati infatti fatali sia a Giulia Sussarello e Carolina Orsi che alla 16enne Claudia Jensen.

In particolare la lombarda (n.70 del ranking mondiale) e la mancina romana (n.67, figlia dell’ex portiere di calcio Fernando Orsi), per la prima volta insieme nel World Padel Tour, dopo le affermazioni nelle Previa per 76(8) 64 sulle spagnole Gala León Garcia (n.76) e Ana Alicia Seijas (n.79) e poi per 63 76(5) sulle due giocatrici di Ibiza Carla Tur (n.87) e Pilar Escandell (n.82), risultati che avevano aperto loro le porte del main draw, hanno ceduto con il punteggio di 61 46 63 alle iberiche Carmen Goenaga e Beatriz Caldera, appaiate al 44° posto della classifica mondiale. Le giovani spagnole – una classe 2004 e l’altra 2001 – negli ottavi hanno poi sgambettato Lucia Sainz (n.2 del mondo) e Beatriz Gonzalez (n.6), seconde favorite del torneo.

Hanno mancato l’ingresso negli ottavi Claudia Jensen, la baby di passaporto italiano già numero 39 del ranking, e la spagnola Sandra Bellver (n.41), stoppate per 62 76(4) dal duo composto dalla spagnola Melania Merino (n.61) e dall’argentina Celeste Paz (n.46).

Oltre a Jensen e a Sussarello-Orsi, erano presenti a Valencia altre cinque giocatrici italiane, tutte chiamate a partire dalle Pre-Previa.
Si sono fermate al primo ostacolo delle Previa Valentina Tommasi (n.94) ed Emily Stellato (n.95): dopo aver sconfitto in Pre-previa Iris Donate Murcia e Melissa Martin per 61 64, ripetendosi (63 63) ai danni di Eugenia Guimet Bigas (n.88) e Marina Martinez (n.64), le due azzurre che hanno sfiorato la semifinale agli Europei nel torneo Open (battute 7-6 al terzo ai quarti, con un match-point mancato) nella fase successiva hanno ceduto per 76(2) 76(2), dopo due ore e 35 minuti di lotta, alle spagnole Alicia Blanco (n.52) e Sandra Hernández (n.48), numero 1 del seeding “cadetto”.

Stessa sorte anche per Chiara Pappacena (n.66) al fianco della spagnola Carmen Garcia Pardo (n.77), che dopo il 64 64 inflitto in Pre-previa a Mileia Herrada Ruiz (n.91) e Marta Borrero (n.99) sono state stoppate al primo turno di Previa (61 64 lo score) dalle 17enni iberiche Noa Cánovas (n.63) e Jimena Velasco (n.57), una delle coppie emergenti nel panorama internazionale.

Destino analogo per Carlotta Casali (n.81) e la ventenne spagnola Raquel Segura Aguilar (n.86): al 2° turno di Pre-previa hanno piegato in rimonta per 67(4) 64 64 le iberiche Lucia Perez Parra (n.93) e Claudia Fernandez Sanchez (n.107), guadagnando il pass per le Previa dove però hanno incassato un severo 62 60 dalla spagnola Ana Fernández de Ossó (n.47) e dall’argentina Nela Brito (n.53), seconda testa di serie delle qualificazioni.

All’esordio nelle Pre-previa era invece uscita di scena Lorena Vano (n.111) con la spagnola Cristina Musial (n.122), sconfitte da Lucia Perez e Claudia Fernandez per 64 76.

La romana Valentina Tommasi (foto World Padel Tour)

Chiara Pappacena in azione (foto World Padel Tour)

L'azzurra Carlotta Casali (foto World Padel Tour)

Nella competizione maschile la fase di pre-previa è stata fatale agli atleti italiani. Gli unici a superare un turno sono stati Nicolò Cotto e  German Tamame, alla prima partecipazione a un torneo WPT dopo l’affermazione nel torneo FIP Rise di Porto Sant’Elpidio: al successo per 64 63 su Emilio Sanchez Chamero (n.177) e Adrian Corona Roldan (n.184) ha poi fatto seguito la battuta d’arresto per 63 62 per mano del binomio Yribbaren-Cadtro.

Daniele Cattaneo e Michele Bruno non sono riusciti a ripetere la bella esperienza di Marbella (dove sono diventati la prima coppia tutta italiana a superare un turno in un Master): i due azzurri, reduci dagli Europei, hanno raccolto appena un game (61 60) con gli spagnoli Adrian Ronco Lopez (n.130) e Javier Rodriguez Marquez (n.133).

Niente da fare neppure per Simone Cremona, pure lui arrivato direttamente dalla rassegna continentale, e Marco Cassetta, regolati con un periodico 64 da Víctor Manuel Mena Gil (n.120) e Pablo García Rodrigo (n.132).

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