
Chiudi
"In questo progetto - spiega Thomas - metto un forte senso di gratitudine per quello che la mia città e la mia gente mi hanno dato durante il percorso sportivo da professionista. Per il futuro, coltivo il sogno che questo impianto possa diventare luogo d'incontro per le famiglie, oltre che di divertimento”
15 agosto 2023
Un anno fa circa – era il luglio 2022 – giocava il suo ultimo torneo nel circuito Atp, oggi comincia una nuova avventura nel segno del padel. Anche Thomas Fabbiano finisce nel lungo elenco dei tennisti convertiti alla pala, almeno se parliamo del lato imprenditoriale. Il 34enne pugliese, insieme ai fratelli Roberto e Valentina, ha ideato e creato un nuovo impianto di quattro campi (coperti) a San Giorgio Ionico, provincia di Taranto, la sua città. Un investimento in uno sport che cresce costantemente, ma che nella località pugliese non poteva ancora contare su un centro di questo livello.
L'inaugurazione è andata in scena lo scorso sabato 12 agosto ed è stata un successo, come nelle aspettative della famiglia Fabbiano. L'impianto si chiama Fabs Padel Center ed è diviso in quattro aree: i campi, l'area fitness, l'area ludica e l'area food. La mission – si legge nella pagina di presentazione – è quella di valorizzare un territorio a cui i Fabbiano sono per ovvie ragioni particolarmente legati.
Sono tanti, come detto, i tennisti che hanno scelto la strada del padel, chi per svago e chi per qualcosa di più serio. In pochi, tuttavia, hanno deciso di intraprendere questo percorso per ragioni imprenditoriali. Ecco perché la scelta di Fabbiano fa rumore e mette curiosità a tutti coloro che conoscevano il piccolo Fabs per le sue imprese con la racchetta. Tra le quali, è bene ricordarlo, figurano anche quattro terzi turni Slam (con vittorie su Stefanos Tsitsipas e Dominic Thiem) oltre a un best ranking di numero 70 al mondo.
“Darò il mio contributo – ha spiegato il pugliese – quando potrò e senz'altro per sviluppare al meglio l'immagine del centro, mentre sotto il profilo operativo saranno Roberto e Valentina a occuparsi periodicamente dell'attività. In questo progetto metto un forte senso di gratitudine per quello che la mia città e la mia gente mi hanno dato durante il percorso sportivo da professionista. Per il futuro, coltivo il sogno che questo impianto possa diventare luogo d'incontro per le famiglie, oltre che di divertimento”.
Proprio Roberto, fratello di Thomas e al suo fianco nel percorso tennistico, spiega meglio le caratteristiche della struttura: “Si tratta di circa 4000 metri, al coperto perché pensiamo che siano comunque le condizioni ideali per giocare a padel, senza sole e vento che in particolare dalle nostre parti possono avere un impatto significativo sul gioco. La stuttura è pensata in ogni caso per essere aperta, dunque manterremo sempre le condizioni ideali. Da settembre cominceremo con la scuola e uno degli obiettivi è anche quello di creare delle sinergie con il circolo tennis”. Perché in fondo il vecchio amore non si scorda mai.