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Nella classifica delle giocatrici ad aver incassato di più nella scorsa stagione, Sanchez/Josemaria precedono le prime del ranking Salazar/Triay. Per le donne è stata la stagione della svolta in termini di guadagni: rispetto all’anno precedente le più ricche hanno raccolto quasi il quadruplo
di Marco Caldara | 13 gennaio 2023
Il 2022 del padel è stato un anno storico per gli uomini, che grazie all’avvento del circuito Premier Padel hanno giocato in palcoscenici incredibili e cambiato dimensione al proprio mestiere in termini di popolarità ed economia, ma anche per le donne, grazie alla scelta del WPT di equiparare i montepremi femminili a quelli maschili, per la prima volta dalla sua nascita. Una decisione importante che ha permesso alle giocatrici di arrivare a guadagnare cifre impensabili solo fino a qualche mese prima, tanto che la coppia ad aver incassato di più nel 2022 ha messo insieme una cifra non lontana dal quadruplo (!) rispetto al guadagno delle numero uno nel 2021.
Curiosamente, quest’anno a vincere la classifica del montepremi non sono state Alejandra Salazar e Gemma Triay, che hanno chiuso di nuovo al comando del ranking mondiale grazie al successo nel Master Final, bensì le numero due Ari Sanchez e Paula Josemaria, capaci di raccogliere la bellezza di 151.000 euro nei 21 tornei del calendario femminile. Il motivo? Hanno vinto loro due dei tre Master, che oltre a offrire più punti offrivano anche più soldi.
Dando uno sguardo complessivo ai guadagni nel WPT, solamente la coppia numero uno maschile Galan/Lebron è riuscita a incassare più denaro – in totale 157.658€ – rispetto a Sanchez/Josemaria, con una differenza di poco più di 6.000 euro ma con un Master in più a disposizione, visto che le donne non hanno giocato a Buenos Aires. Salazar/Triay, pur firmando il nuovo record di 12 titoli in una sola stagione, si sono invece fermate a 140.100 euro. Un bottino comunque di gran lunga superiore rispetto a quello della seconda coppia maschile, Tapia/Gutierrez (107.118€).
Il dominio di Triay/Salazar e Sanchez/Josemaria, che si sono aggiudicate 19 dei 21 tornei del calendario, ha tolto spazio e possibilità di guadagno alle altre giocatrici, allargando la forbice rispetto al circuito maschile. Per esempio, il decimo ad aver guadagnato di più fra gli uomini nel WPT è Pablo Lima, con 76.286 euro, mentre la decima donna, la veterana Patty Llaguno, ne ha incassati quasi ventimila in meno, fermandosi a 57.100€. Davanti a lei Bea Gonzalez e Marta Ortega, che grazie in particolare ai due titoli vinti hanno accumulato 87.700 euro a testa, poi Marta Marrero (59.200€), Virginia Riera (58.200€) e Lucia Sainz (57.500€).
L’incasso della decima, di gran lunga superiore rispetto ai 40.300 euro guadagnati dalle numero uno Salazar/Triay nella stagione 2021, è il dato più importante per testimoniare una crescita incredibile, che fa contente le giocatrici ma si traduce anche – o soprattutto – in una maggiore professionalizzazione del loro sport, perché permette a molti più giocatori e giocatrici di dedicarsi al cento per cento alla propria attività. Un altro esempio? Nel 2022 la numero 30 della classifica dei guadagni (la giovane Carmen Goenaga) ha superato quota 20.000 euro, mentre dodici mesi prima solamente le prime 18 del ranking passavano i 10.000 euro. Si può crescere ancora, ma se rapportati al passato i dati sono molto importanti.
Allargando lo sguardo ai guadagni complessivi della scorsa stagione, senza distinzioni fra uomini e donne e comprendendo quindi anche il circuito Premier Padel, gli incassi di Sanchez e Josemaria permettono alle due di occupare il nono posto della classifica dei più ricchi del 2022. Salazar/Triay, invece, si collocano al quindicesimo posto. Il tutto pur avendo avuto a disposizione ben nove tornei in meno rispetto ai colleghi: i quattro Major e i quattro P1 di Premier Padel, più il Master WPT di Buenos Aires.