-

Sfortuna Premier Padel: l'uragano Otis fa saltare il Major di Acapulco

Fra le conseguenze dell’uragano Otis che ha colpito Acapulco, oltre a una cinquantina di vittime e almeno altrettanti dispersi, anche ingenti danni dall’Arena GNP, che dal 27 novembre al 3 dicembre avrebbe dovuto ospitare (per la prima volta) l’ultimo Major stagionale del circuito Premier Padel. Ufficiale la cancellazione

di | 02 novembre 2023

Non è un periodo fortunato per il circuito Premier Padel. In attesa di ufficializzare il calendario per la stagione 2024, che dovrebbe contare fra le 22 e le 24 tappe (in questi giorni si fa sempre più acceso il toto-sedi: l’Italia conserverà sia Roma sia Milano), il tour deve fare i conti con altri problemi dei quali la Federazione Internazionale e gli altri organi di governo non hanno alcuna responsabilità.

Dopo la decisione di cancellare il P1 di New Giza in Egitto, che si sarebbe dovuto giocare questa settimana ma è stato annullato data la vicinanza geografica con le zone coinvolte dal conflitto israelo-palestinese (che aveva creato più di una perplessità fra i giocatori), il circuito a trazione FIP-QSI si trova costretto a pagare le conseguenze anche del terribile uragano che la scorsa settimana si è abbattuto in una delle zone più affascinanti del Messico, causando morte e devastazione ad Acapulco, sede designata per l’ultimo Major della stagione in calendario dal 27 novembre al 3 dicembre. Giovedì, con un post social, da parte di FIP e Premier Padel, è stata ufficializzata la cancellazione. La nota parla di "evento posticipato", ma è scontato che non si giocherà nel 2023.

Nella splendida località balneare nello Stato di Guerrero la conta delle vittime è vicina a quota 50, i dispersi sono più o meno altrettanti e molte zone della città sono state completamente distrutte. Ha subito ingenti danni anche l’Arena GNP, l’impianto sede dal 2001 di un torneo di tennis diventato via via sempre più ambito (oggi è uno degli ATP 500 più amati dai giocatori), e che fra poco più di 20 giorni avrebbe dovuto aprire le porte ai migliori padelisti del mondo, per la penultima prova del calendario 2023. Le immagini aeree girate subito dopo la catastrofe fanno venire i brividi: si vedono solamente le tribune dello stadio principale, mentre tutto il resto dell’impianto è stato completamente sommerso dall’acqua.

Ai danni subiti dalla struttura quali ha dedicato un post social di vicinanza anche Rafael Nadal (quattro volte vincitore dell’Abierto Mexicano), e le sensazioni dei giorni scorsi sono state confermate dall'annuncio della cancellazione. Sia per i danni all'impianto, sia perché una situazione simile impone altre priorità.

Per il padel si tratta di una doppia beffa: sia perché di fatto sono stati cancellati due eventi consecutivi nel giro di un mese, sia perché inizialmente la sede del Major messicano non doveva essere Acapulco ma a Monterrey. che già aveva ospitato il torneo nel 2022, stagione inaugurale del circuito Premier Padel. Poi, a luglio era stato annunciato un cambio di sede con l’obiettivo di elevare ulteriormente gli standard dell'evento, trasferendolo in un impianto di primissimo livello, ma quanto successo negli ultimi giorni ha reso impossibile l'organizzazione.

Secondo quanto rivelato dalla leggenda Fernando Belasteguin durante un’intervista col quotidiano spagnolo Mundo Deportivo, i dirigenti del circuito avevano informato i giocatori di un possibile cambio di sede, il che vuol dire che hanno provato a muoversi in extremis per salvare l’ultimo Major dell’anno, trovandogli provvisoriamente una nuova sede. Ma il poco tempo a disposizione non ha lasciato alcuna possibilità. Al calendario Premier Padel resta dunque un solo evento, il P1 dell'Allianz Cloud di Milano in programma dal 4 al 10 dicembre. Per il torneo italiano, la cancellazione dell'evento messicano è una buona notizia: i giocatori saranno più freschi e non reduci da un viaggio intercontinentale.

Loading...

Altri articoli che potrebbero piacerti