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Rafter, Radwanska, Errani: il padel attira sempre più i big del tennis

Si allunga l’elenco di ex campioni del tennis che debuttano a livello internazionale nel padel: dopo Pat Rafter ecco Agnieszka Radwanska, al via in un torneo FIP in Spagna. E il Village Paddle ha appena annunciato per la prossima Serie A italiana l’innesto di… Sara Errani

di | 26 gennaio 2024

C’è ancora chi si ostina a sostenere che il padel sia uno sport buono soltanto per coloro che non riescono a sfondare nel tennis, e poi c’è chi lascia stare i pregiudizi e guarda in faccia alla realtà. Una realtà non fatta soltanto dai numeri dei praticanti e di chi prende sul serio la disciplina, ma anche da quei tanti tennisti che con la racchetta hanno fatto tanto eppure non disprezzano affatto la pala, per diletto o per qualcosa in più.

Solo nelle ultime settimane ne sono arrivati vari esempi, su tutti quello dell’ex numero 1 del mondo Pat Rafter che ha assunto il ruolo da ambasciatore del gioco per Tennis Australia e ha disputato due tornei consecutivi del Cupra FIP Tour, vincendo anche un incontro e rimanendo folgorato dal gioco. “Ho sentito parlare per la prima volta del padel circa 15 anni fa – ha raccontato – ma non avevo mai giocato fino a un anno fa, quando un mio amico mi spinto a provare. Ho imparato in fretta le basi. L’approccio al padel è più immediato e facile rispetto al tennis: la racchetta è più corta e le palline non rimbalzano così tanto”.

Ma nemmeno per uno col suo talento e la sua classe il passaggio al padel è stato banale. “Inizialmente – ha aggiunto – pensavo che avrei spazzato via un giocatore di padel con volée e smash, ma mi sbagliavo. Ammiro la complessità del gioco, è un incrocio tra squash e tennis ma, come sto vedendo, è più importante avere abilità difensive che di attacco. La palla facile nel tennis non è necessariamente facile nel padel, e giocare colpi da tennis è una cosa molto difficile da disimparare. Le abilità difensive sono complicate da costruire e questa cosa devo davvero impararla, ci vorrà del tempo. Capire le pareti, le rotazioni e il ritmo di palla è complesso”. Lo dice uno che è stato in testa al ranking mondiale, ha vinto due Us Open e giocato due finali a Wimbledon: difficile non dare credito alle sue parole.

Detto di Rafter, il quale progetta di giocare altri eventi internazionali e competizioni fra i veterani con l’Australia, la notizia delle ultime ore è invece il debutto nel circuito Cupra FIP Tour di niente meno che Agnieszka Radwanska, la polacca ex n.2 della classifica mondiale WTA, vincitrice di 20 titoli in carriera e finalista nel 2012 nel tempio di Wimbledon. La “maga Aga”, come era soprannominata per le sue giocate che a lungo hanno popolato gli highlights di tornei su tornei, è iscritta al torneo FIP Promotion La Cala in programma a Finestrat (Spagna), dove fa coppia con la connazionale Marta Domachowska, anche lei ex tennista con un passato fra le prime 40 del mondo.

Non è difficile immaginare chi sia l’artefice di tutto, ossia Jerzy Janowicz, da oltre 10 anni compagno della Domachowska e da circa un anno a sua volta impegnato come giocatore di padel, con varie presenze nei tornei FIP (ma in Spagna non c’è) e anche la partecipazione con la divisa della Polonia ai Giochi Europei dello scorso anno a Cracovia.

Rimanendo in tema di tennisti e tenniste di alto livello che si cimentano nel padel, è di un paio di giorni fa la notizia di un particolare innesto da parte del Village Paddle di Imola/Modena nella formazione che prenderà parte al prossimo campionato di Serie A. Una stella dei circuito mondiale? Sì, ma di tennis, visto che a rinforzare la formazione arriverà niente meno che Sara Errani, ex numero 5 del ranking WTA, già finalista al Roland Garros e vincitrice di tutti i quattro tornei del Grande Slam in doppio.

La tennista azzurra è ancora in attività con la racchetta, da numero 101 WTA, ma ha accettato volentieri una nuova sfida, lei che – allenandosi in Spagna da una vita – il padel lo conosce bene e lo pratica da anni. Tanto che, incredibile ma vero, la prima italiana a giocare un torneo del World Padel Tour è stata proprio lei. Era il 2015, quando insieme all’altra tennista Anabel Medina Garrigues giocò il Master di Valencia, superando anche un turno. Sarà curioso vederla in azione con la pala, ancora di più se il Village Paddle dovesse affrontare il Milano Padel nel quale milita Roberta Vinci, sua vecchia partner nei trionfi Slam con la racchetta.

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