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Manu Martin, il coach con più follower dei giocatori

Il tecnico spagnolo, che quest’anno supervisiona l’ambizioso progetto Coello-Tapia, è nella top-10 dei personaggi del mondo del padel più seguiti sui social. Merito di un canale YouTube che l’ha visto diventare il coach virtuale di tutti, grazie a consigli, suggerimenti, analisi tecniche e tanto altro

di | 23 febbraio 2023

Grazie al suo canale YouTube “Mejora Tu Padel”, che ha da poco compiuto dieci anni conditi da centinaia e centinaia di video, Manu Martin è diventato una sorta di coach virtuale di tutti i padelisti del mondo, offrendo punti di vista e suggerimenti per ogni genere di giocatore. Tuttavia, nel 2023 ci sarà modo di vederlo (di nuovo) a fianco di un big del circuito, visto che toccherà a lui il compito di coordinare il nuovo progetto comune fra Arturo Coello e Agustin Tapia. Il primo rimane allenato da Gustavo Pratto, il secondo da Pablo Crosetti a Barcellona, ma visto che il mancino spagnolo si è da poco trasferito da Valladolid a Madrid, cercava una figura che potesse supervisionare il suo lavoro nella capitale e l’ha trovata in Martin, il quale – data l’intensità del calendario – accompagnerà la nuova coppia anche in alcuni tornei.

“Il mio incarico – ha spiegato il coach da oltre 250.000 iscritti sulla piattaforma video più famosa al mondo – è di far applicare ciò che Pratto (il quale rimane a Valladolid, ndr) ha previsto per Arturo. In più, è prevista la mia presenza anche in alcuni tornei, così che ognuno dei tre coach possa avere il tempo per stare con la propria famiglia e seguire altri progetti. Ho allenato tanti giocatori di alto livello, ma Arturo ha qualcosa di speciale. Un’opinione diffusa fra tanti addetti ai lavori, anche se l’impressione è che il mancino castigliano abbia bisogno ancora di tempo per esprimere a pieno il suo potenziale. Tuttavia, a vent’anni è normale sia così.

La presenza di Martin sulla panchina della coppia più attesa di questo 2023 sarà l’occasione per vedere più spesso uno dei personaggi più interessanti dell’intero mondo del padel. Lo dicono gli iscritti su YouTube, i quasi 200.000 follower su Instagram che lo collocano con agio nella top-10 dei protagonisti del padel più seguiti (davanti a tanti giocatori di punta, Coello compreso), e lo ribadisce l’affetto del pubblico che ha imparato ad apprezzarlo grazie ai suoi video e ai tanti altri progetti legati alla pala, fra i quali la “firma” di una racchetta (prima griffata Bullpadel, dal 2022 Nox) oppure l’imminente inizio del lavoro di telecronista per il WPT e molto altro.

Martin è una delle figure che fanno bene al movimento, che lui stesso ha visto nascere o quasi. Era il 2000 quando, da aspirante tennista, cambiò club per gli allenamenti e nel nuovo impianto si imbatté per la prima volta nel padel, rimanendone folgorato. Di lì a poco iniziò con i primi tornei del Padel Pro Tour, fino ad abbandonare l’attività di giocatore per dedicarsi all’insegnamento, nel 2008. Quattro anni dopo, grazie alla chiamata di una coppia di punta dell’epoca come Gaby Reca e Seba Nerone, è iniziata un’ascesa che non si è ancora fermata e l’ha visto guidare tanti giocatori e tante giocatrici di livello, fra le quali la n.1 attuale Alejandra Salazar e la ex leader del ranking Carolina Navarro, che seguirà anche nella stagione 2023.

Come accennato, Martin – che è uno dei pochi tecnici di punta a essere spagnolo e non argentino – ha vissuto in prima persona l’evoluzione del padel nel suo paese, fino al boom dei giorni nostri, che ha visto i giocatori diventare via via sempre più professionali. “Oggi – ha raccontato in un’intervista alla versione spagnola del magazine Men’s Health – i giocatori si allenano ogni singolo giorno. È determinante per ottenere risultati. Anche durante i tornei si svolgono quotidianamente numerosi esercizi, studiati in base ai movimenti tipici del padel. Un altro aspetto fondamentale è la dieta: nessuno lascia più nulla al caso. Tutti i giocatori sono seguiti da un nutrizionista e ognuno sa quali sono le esigenze del proprio corpo”.

Tutto ciò ha fatto sì che il gioco sia diventato sempre più fisico. “Ogni giorno che passa – ha detto ancora il coach spagnolo – il padel è sempre un po’ meno amatoriale e sempre un po’ più professionale. Oggi prima si è atleti, poi giocatori. Specialmente dall’arrivo ai vertici della coppia Galan-Lebron, questo aspetto è diventato ancora più evidente. Per arrivare in alto, oggi, servono qualità fisiche di primissimo piano. Prima non veniva data così tanta importanza alla preparazione fisica, mentre ora è l’aspetto che fa la differenza. A livello tecnico e tattico sono tutti dei fenomeni, quindi ciò che sposta l’ago della bilancia è la condizione atletica”. Spetterà anche a lui il compito di curare quella di Coello, uno dei prototipi del padelista moderno.

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