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Alonso/Ustero come Lamperti: i due volti del padel senza età

L’argentino ha 45 anni, le spagnole ne fanno 33 in due, eppure frequentano gli stessi tornei e sono entrambi al secondo turno del Milano Premier Padel P1. È la prova che, anche nel mondo dei professionisti, il padel può essere uno sport trasversale a più generazioni. E non è affatto un male

di | 05 dicembre 2023

Miguel Lamperti, classe 1978: dopo il ritiro di Juan Martin Diaz è il più anziano giocatore in attività

Qualcuno storcerà il naso nel vedere un signore dai capelli bianchi, che ha compiuto 45 anni lo scorso novembre, vincere partite nei tornei più importanti del mondo e annunciare l’intenzione di giocare almeno un’altra stagione, perché il fisico glielo permette e i risultati lo motivano. Ma il bello del padel è anche trovare uno come Miguel Lamperti, genio di Bahia Blanca che ha iniziato a giocare quando le pale erano di legno e le pareti di cemento, frequentare gli stessi tornei di due come Alejandra Alonso e Andrea Ustero, le baby terribili del padel spagnolo che di anni ne fanno 33 in due.

Si dice – a ragione – che a livello amatoriale il padel possa funzionare a tutte le età ma alcuni esempi suggeriscono che vale lo stesso per i “pro”. Come il Milano Premier Padel P1, dove sia “nonno” Miguel sia le due enfant prodige hanno conquistato il secondo turno, con la stessa fame e la stessa voglia di dar battaglia a due delle coppie più forti del mondo.

Lamperti, che dopo l’addio della leggenda Juan Martin Diaz (col quale ha diviso il campo negli ultimi tornei) è diventato ufficialmente il più anziano giocatore in attività, in Lombardia è stato addirittura costretto a partire dalle qualificazioni ma non ne ha fatto un dramma.

Lamperti con Josè Jimenez Casas, compagno a Milano (foto Milano PP)

Anzi, a fianco dello spagnolo classe ‘99 Josè Jimenez Casas, che potrebbe tranquillamente essere suo figlio, ha vinto due match fra sabato e domenica e il terzo lunedì al debutto nel main draw, battendo gli azzurri Cassetta/Abbate per prenotare la sfida contro Di Nenno/Stupaczuk, coppia numero 3 del seeding. L’appuntamento è per mercoledì sul Centrale dell’Allianz Cloud, nel secondo match dalle 18, e c’è da scommettere che per i Superpibes non sarà una passeggiata.

Di certo, indipendentemente dal risultato finale, si divertirà mister carisma Miguel, maestro del por tres vecchio stile colpito usando classe e fluidità di braccio al posto della forza bruta. In un padel sempre più professionale e sempre più serio, l’argentino di Bahia Blanca ha conservato l’abitudine di non prendersi troppo sul serio, nemmeno in campo. Come se avesse deciso di affrontare i giganti col piglio dell’amatore, nel quale il pubblico – che infatti lo adora – si può specchiare.

Alonso e Ustero, rispettivamente classe 2006 e 2007 e capaci meno di un mese di conquistare il titolo mondiale juniores (sia con la Spagna sia a livello di coppie: under 18 con Laura Lujan Rodriguez la prima; under 16 con Agueda Perez Ortiz la seconda), hanno invece vinto il match più breve della giornata di martedì,  impiegando appena 47 minuti sul Campo 1 dell’Allianz Cloud per battere Julia Polo e Patricia Maria Ribeira.

Un bel messaggio indirizzato alla coppia numero 5 del mondo Icardo/Riera, che si troveranno di fronte giovedì agli ottavi di finale, e anche una conferma del loro ottimo feeling con l’Italia, visto che avevano già superato il primo round anche a luglio a Roma, conquistando l’opportunità di giocare sul Centrale contro le numero uno Sanchez/Josemaria. Occasioni che da uniche si stanno trasformando in abituali, per due ragazze che si sono portate fra le prime 40 del mondo in tempo zero e promettono di dominare la scena negli anni a venire.

Quest’anno si sono già guadagnate i quarti di finale in due dei tornei WPT più importanti, il Master di Valladolid (città di Alejandra, mentre Andrea è di Barcellona) e quello di Madrid, e puntano a fare tris nell’evento Premier Padel di Milano per chiudere l’anno in bellezza e ribadire che quando la materia prima è di enorme qualità si può già brillare in mezzo alle grandi anche a 16 e 17 anni. Per poi continuare a farlo per una trentina d’anni. C’è Lamperti a dire che si può.

Alejandra Alonso (sinistra) e Andrea Ustero: sono la coppia più giovane nel padel di vertice (foto Adelchi Fioriti)

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