Chiudi
Arrivato nel 2021 da Buenos Aires, l’italo-argentino Joshua Pirraglia è diventato uno dei nomi caldi del movimento nazionale, fino a salire di recente in testa alla classifica FITP. “Un risultato – dice – che mi stimola a migliorarmi ancora”. Da poco ha iniziato a giocare con Capitani e sogna un match importante davanti alla propria famiglia
05 agosto 2023
In questi ultimi anni, sfruttando la doppia cittadinanza, moltissimi giocatori di padel italo-argentini hanno deciso di trasferirsi nel nostro paese, individuato come il luogo giusto per trasmettere il loro sapere nello sport con la pala. Uno di questi è Joshua Pirraglia: il classe 1998 ha risposto presente alla chiamata del circolo Buenos Aires Padel Club di Perugia, dove ha iniziato a insegnare a luglio 2021, e da lì in avanti l’Italia è diventata la sua nuova casa.
Joshua, che ha poi preso la cittadinanza italiana (grazie a un bisnonno), si è in seguito spostato al Magic Padel di Roma, dove tuttora lavora come maestro. E nel frattempo si allena con grande determinazione per diventare sempre più competitivo ai massimi livelli: un obiettivo che di recente ha subito una spinta importante, visto che dopo l’ultimo aggiornamento al ranking nazionale FITP Pirraglia è diventato il nuovo numero uno d’Italia, con 19.420 punti.
“Ho ricevuto la notizia mentre mi trovavo in Argentina per le vacanze con la mia famiglia – racconta Pirraglia –, ed è stato un bellissimo momento. Mi dà la motivazione per tornare in Italia con tanta voglia di giocare e migliorarmi ancora. Non mi sarei mai aspettato di arrivare così in alto, ma lo scorso anno io e Nicolas Brusa abbiamo disputato una grande stagione (hanno giocato 34 tornei insieme, arrivando in fondo spesso e volentieri, ndr), quindi sono riuscito a salire tantissimo. È un mio grande amico e ci tengo a ringraziarlo: il mio passaggio a numero 1 è anche merito suo”.
Il numero uno d’Italia rappresenta un traguardo preziosissimo per Pirraglia, soprattutto considerando che il nativo di Buenos Aires è solamente al secondo anno da professionista. In precedenza, infatti, aveva sempre giocato per divertimento e senza grandi ambizioni ai massimi livelli, prima di rendersi conto di avere possibilità molto importanti. Le stesse che hanno attirato l’interesse di Marcelo Capitani, uno dei giocatori più esperti presenti in Italia, il quale ha deciso di proporgli di fare coppia.
La loro prima uscita insieme non è andata benissimo, con la sconfitta all’esordio nella quarta tappa dello Slam by Mini a Giulianova (Teramo), ma i due sono già pronti per provare a riscattarsi, partendo da un ricco torneo Open a Dolceacqua (Imperia). “Vedremo come andrà il torneo – dice ancora – e se ci sarà modo di continuare insieme. Mi piacerebbe proseguire l’anno con Marcelo al mio fianco: ha molta esperienza in campo ed è una brava persona fuori. Giocare con un compagno come lui aiuta a capire molte cose”.
Dopo aver rinunciato agli ultimi due tornei del circuito Premier Padel (il BNL Italy Major e il P1 di Mendoza) per non rischiare ricadute dopo una piccola lesione alla spalla, Pirraglia ha ora intenzione di disputare più tornei internazionali possibili, con l’obiettivo di scalare il ranking internazionale FIP.
Per raggiungere i suoi obiettivi, Pirraglia sa che deve continuare a lavorare con grande dedizione. “Devo migliorare con il diritto e per questo mi sto allenando tantissimo ogni giorno, insieme a Corrado Graziotti (presidente del Magic Padel, ndr). Inoltre, sfruttando un periodo non troppo carico di impegni lavorativi al club, a breve mi piacerebbe andare ad allenarmi in Spagna dall’argentino Juan Meza. L’idea è di rimanere là per almeno 15 giorni, da sfruttare per crescere il più possibile”.
La grinta e la determinazione di certo non gli mancano. Adesso sarà necessario continuare a impegnarsi negli allenamenti, con il fine di ottenere risultati sempre più importanti e raggiungere il suo grande sogno. Quale? “Giocare di fronte alla mia famiglia un match di un torneo importante, come può essere un incontro nel tabellone principale del circuito Premier Padel”. Un sogno di valore, ma alla portata di un giocatore che continua a migliorarsi.