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Posizioni sbagliate a fondo campo, troppa fretta di prendere la rete, poca abitudine a muoversi insieme al compagno e scarsa attenzione nel piegare le gambe: sono quattro errori banali che tutti i giocatori amatoriali di padel commettono. Imparare a limarli può dare una grossa mano a salire di livello
di Marco Caldara | 11 ottobre 2022
La prima cosa che ogni giocatore ammira del padel è la fase offensiva, la possibilità di chiudere i punti con uno smash x3 o di posizionarsi a rete e giocare una volèe dopo l’altra, cercando di mettere in difficoltà il rivale. A chiunque piace maggiormente la fase d’attacco rispetto alla difesa, ma la difesa è ugualmente importante (se non di più), anche perché per avere la possibilità di prendere la rete è necessario sapersi difendere, quindi provare a ribaltare lo scambio con un pallonetto o altre soluzioni – tipo la chiquita – che aiutano la coppia che sta a fondo a guadagnare campo. Quindi, in fase di difesa è importante imparare a non commettere certi errori piuttosto comuni, altrimenti c’è il rischio che il punto finisca lì e nei pressi della rete ci rimanga molto più spesso la coppia rivale. Ecco qualche consiglio degli esperti.
OCCHIO ALLA POSIZIONE
Nel padel sapersi posizionare nel modo giusto fa il 90%, in particolare a fondo campo. Bisogna imparare a starci attentissimi: non basta partire dalla posizione corretta se poi la si perde dopo un paio di scambi. Va tenuta sempre. L’ideale, in fase di difesa, è attendere la pallina qualche passo indietro rispetto alla linea del servizio, e vicino (ma non troppo) alla parete laterale. In base alla palla che arriva, da una posizione simile il giocatore avrà meno difficoltà nel coprire a dovere tutta la sua zona di campo. La prima cosa fondamentale da evitare è il trovarsi in una posizione nella quale l’avversario possa tirarci nei piedi senza darci il tempo di reagire, oppure in una zona dalla quale diventi impossibile difendere il rimbalzo sulla parete.
Capita regolarmente a tutti di essere troppo vicino o troppo lontano dal cristallo di fondo, e di non avere quindi modo di tenere in gioco la pallina. Meglio stare più vicini alla parete di fondo, così se la palla rimbalza poco la si può recuperare comunque, mentre se rimbalza molto sarà più semplice correre in avanti. In generale, è fondamentale saper leggere il tipo di palla che sta arrivando e quindi che genere di rimbalzo avrà, così da posizionarsi in campo nel modo ideale per farsi trovare pronti.
NON AVERE FRETTA DI ATTACCARE
Altro errore comune a molti giocatori amatoriali è quello di voler sempre prendere la rete a tutti i costi, anche quando a rete ci sono già gli avversari. Non appena intravedono una mezza chance tentano un colpo più aggressivo per crearsi lo spazio, oppure un pallonetto rapido, e si buttano in avanti. Sbagliato. La fretta è cattiva consigliera, ancora di più in un gioco di logica e situazione come il padel.
Quando la coppia in difesa alza un globo, deve imparare a non muoversi automaticamente in direzione della rete, ma attendere quella frazione di secondo in più per comprendere le intenzioni dell’avversario: se questo intende colpire al volo, è bene tenere la posizione a fondo campo, altrimenti si rischia di lasciare scoperto il centro e farsi cogliere in controtempo; se invece il globo è profondo a sufficienza e l’avversario lascia passare la palla perché intende recuperarla dopo il rimbalzo sulla parete, allora è il momento di correre verso la rete, per mantenere il vantaggio di posizione appena conquistato. In sintesi, prima di avanzare verso la rete bisogna essere sicuri di aver creato la situazione corretta, altrimenti il movimento diventa controproducente. Serve pazienza. Sempre.
MUOVERSI DA COMPAGNI
Una delle grandi differenza fra il padel di alto livello e quello amatoriale è che nel primo i giocatori si muovono in coppia, nel secondo molto meno. Invece, è fondamentale spostarsi a seconda della posizione del compagno, non solo nei pressi della rete ma sempre. A rete è più importante e quindi più facile da capire: quando il compagno viene chiamato a colpire in parallelo, la regola suggerisce di spostarsi a coprire il centro, così da chiudere lo spazio ai rivali. Come mai, dunque, non fare lo stesso anche da fondo campo?
Può diventare utile, anche solo per dare maggiore sicurezza al compagno. Questo non significa trascurare il proprio angolo, anche perché per l’avversario è meno complicato colpire lì rispetto a quanto lo sia quando ci si trova a rete, ma il centro va coperto. Esempio banale: dopo quattro palle giocate in parallelo sul compagno, gli avversari ne giocano una al centro, tendente alla metà campo del compagno. Andare a prenderla non è una cattiva idea, visto che il compagno ci arriverebbe con maggiore difficoltà.
PIEGA LE GAMBE!
Altro dettaglio apparentemente banale, ma che davvero in pochi seguono alla lettera. Piegare le gambe e abbassare il baricentro è fondamentale per avere maggiore controllo nella fase difensiva. Invece, spesso i giocatori amatoriali tendono – anche inconsciamente – a inarcare le gambe e abbassare la pala il più possibile per restituire la palla, finendo per farlo senza troppo controllo e offrire ai rivali una palla comoda da chiudere. In difesa è fondamentale abbassare il baricentro, piegando le ginocchia e andando con la pala sotto alla palla. Può fare una differenza enorme.