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Magari mancherà un Arturo Coello capace di dominare il circuito a 21 anni, ma anche il padel femminile ha le sue stelle in rampa di lancio, alcune già capaci di conquistarsi un posto ad altissimi livelli. Su tutte l’italo-argentina Claudia Jensen, ma anche Andrea Ustero, Alejandra Alonso, Claudia Fernandez e Agueda Perez
31 agosto 2023
Il padel è talmente pop da avere un presente straordinario, ma forse il domani sarà ancora meglio. Così come avviene nel tennis, anche lo sport della pala ha una sua Next Gen, pronta a spiccare il volo e già competitiva per provare a scalare le gerarchie. Una batteria di giovani promesse presenti sia nel maschile che nel femminile, stelle che fra non molti anni punteranno alla vetta del mondo.
Ne è un esempio lampante Claudia Jensen, mancina nata in Spagna nel luglio del 2005, da genitori argentini di origini italiane (la nonna era di Tornareccio, provincia di Chieti). Oggi numero 12 al mondo, fra le varie bandiere a disposizione ha scelto quella dell’albiceleste e ad appena 18 anni è già al livello delle più grandi. Giusta, quindi, la scelta di smettere con il tennis a 12 anni per iniziare col padel, seguendo il modello di Sanyo Gutierrez.
Suo padre è stato numero 4 del ranking argentino, mentre suo fratello Enzo (che gioca per l’Italia) si sta approcciando fra i professionisti. Una famiglia di sportivi (anche il terzo fratello, Cristian, gioca a buoni livelli), con Claudia come fiore all’occhiello. A 16 anni, con i quarti di finale raggiunti ad Alicante, diventò la prima giocatrice di quell’età ad arrivare così avanti in un torneo del World Padel Tour e da allora non si è più fermata.
È leggermente più indietro nel percorso rispetto alla Jensen, ma anche un anno più giovane, Claudia Fernandez. Attualmente 24esima nel ranking, con quasi 2.200 punti, rimane uno degli astri nascenti più importanti dell’intero panorama. Si è presentata per la prima volta nel tabellone principale di un torneo WPT due anni fa a Marbella, facendo un figurone insieme a Lucia Perez, con cui non si era mai allenata e con la quale non aveva mai parlato prima di quel torneo. In questa stagione ha giocato con Julieta Bidahorria, ottenendo buoni risultati (spesso ai quarti di finale). Ha già giocato anche una finale, seppur a livello Challenger lo scorso anno a Torrent, con Marta Marrero. A batterle le gemelle Sánchez Alayeto.
Agueda Perez è Next Gen pura. Nata nel luglio 2007, a soli 15 anni è riuscita ad arrivare agli ottavi del Master di Abu Dhabi insieme alla compagna Sara Ruiz. Un risultato poi bissato anche a Granada e Valencia, che ha permesso alla stellina di Madrid di portarsi vicinissima alle prime 50 del mondo. A 16 anni appena compiuti è roba da predestinate, come lei.
Ricordate il record di Jensen citato prima? È stato polverizzato poco più di un mese fa da colei che universalmente è ritenuta la più grande promessa del padel. Andrea Ustero, mancina, catalana, nata nel maggio 2007, a luglio è stata proclamata Campionessa di Spagna nella categoria assoluta e la stessa settimana ha raggiunto i quarti di finale del Master di Valladolid, uno dei tornei più amati e ambiti, diventando la giocatrice più giovane di sempre a fare così tanta strada in un torneo WPT. Dopo aver vinto tutto ciò che si può vincere a livello giovanile, ora Andrea sogna di diventare leggenda. Col mito di Paula Josemaria.
Insieme a lei, desiderosa di stupire il mondo, c’è Alejandra Alonso. Un anno più “vecchia” della sua compagna di squadra (Alejandra è nata nel maggio 2006), già numero 30 del ranking mondiale, la giocatrice di Valladolid condivide con Ustero il titolo nazionale spagnolo. Ha un pizzico di esperienza in più della compagna, che può tornare utile a entrambe. Indicate da molti come due potenziali numero uno di domani.