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Federer gioca a padel: un messaggio contro gli stereotipi

Se persino una leggenda come Roger Federer, che al tennis deve tutto, ha pensato che non ci fosse nulla di male nel farsi una partitina a padel con gli amici, nessuno ha più scuse. Per i puristi del tennis vedere Roger con la pala è stato un duro colpo, ma per il padel è l’ultima investitura che mancava

di | 10 gennaio 2023

Sono bastate un paio di foto e due spezzoni video, da una ventina di secondi in tutto, per dare un’altra importantissima spinta alla notorietà del padel su scala globale. Perché in quel breve filmato, rubato al Dubai Creek Golf & Yacht Club, in campo c’è niente meno che Roger Federer, uno dei signori del tennis negli ultimi vent’anni abbondanti. In vacanza con la famiglia negli Emirati (dove ha una casa), il campione di Basilea si è regalato una partita di padel insieme all’amico di sempre – e a lungo coach – Severin Luthi. E l’ha voluta anche celebrare sui propri account social, scherzando sul suo ritorno in campo, segno che quell’oretta e mezza nella gabbia blu gli è piaciuta eccome.

Non era la prima volta che Federer impugnava una pala, ma probabilmente era il suo primo match ed è bastato per fare parecchio rumore, in tutti i sensi. Infatti, mentre tanti puristi del tennis hanno subito espresso il proprio disappunto, una valanga di professionisti del padel sono subito corsi a condividere le immagini di Roger sui propri account social. Compresa la leggenda Fernando Belasteguin, alla quale non poteva sfuggire il fatto che lo svizzero – testimonial Wilson come lui – impugnasse la pala che porta la sua firma. “Roger con la mia Bela Pro? Divento pazzo”, ha scritto il fenomeno di Pehuajò, unendosi alla gioia di tanti per delle immagini di una portata enorme.

Per gli amanti del padel, infatti, è l’ultima investitura che mancava al loro sport preferito, perché abbatte gli stereotipi. Se persino una delle leggende della racchetta, da sempre amato per la classe sopraffina e uno stile che riporta indietro nel tempo, ha deciso di cimentarsi in quel gioco che molti (a torto) ritengono il cugino più grezzo e meno elegante del tennis, nessuno ha più scuse.

Per i puristi del tennis, vedere Federer con una racchetta da padel è un duro colpo. Per rendersene conto basta scorrere i commenti degli appassionati italiani, tutti d’accordo al coro di “speravo de morì prima”, che peraltro – curiosamente – richiama un altro grandissimo appassionato di padel, Francesco Totti. Infatti, malgrado negare il successo del padel (a tutti i livelli) sia diventato ormai impossibile, sono ancora in tanti a continuare a sminuirlo, paragonandolo – forzatamente – al tennis e portando le maggiori difficoltà o il peso storico del secondo come argomentazioni a supporto della tesi.

In realtà, per sciogliere la questione basta rendersi conto che si tratta semplicemente di due sport diversi che viaggiano su binari diversi. In un certo senso paralleli, come in Italia dove entrambe le discipline sono regolate dalla stessa Federazione, ma comunque diversi. Ergo, riconoscere che il padel funziona ed è divertente non significa in nessun modo fare un torto al tennis.

È proprio qui che entra in gioco il messaggio del Federer-padelista: il fatto che un personaggio della sua portata, che al tennis deve tutto, per scendere in campo dopo qualche mese di assenza abbia scelto il padel, è la prova che non c’è niente di male nel preferire la pala alla racchetta. Se anche Federer gioca a padel, si diverte e non ci trova nulla di strano, lo può fare chiunque.

Dalla racchetta alla pala: quando i big del tennis si danno al padel

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