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Ecco le HEAD Radical: un’icona del tennis in formato pala

Nel tennis è “la racchetta di tutti”, passata dalle mani di varie star, mentre nel padel è una novità assoluta che prova a portare avanti una tradizione con pochi eguali nel mondo dei telai. Tre i modelli lanciati sul mercato: Pro, Motion ed Elite, tutti dalla forma a lacrima e orientati verso il controllo

di | 14 dicembre 2023

Nel tennis la chiamano “the people’s racquet”, cioè la racchetta di tutti, un modello storico diventato famoso con Andre Agassi ma poi passato anche dalle mani di un altro ex numero 1 del mondo quale Andy Murray, e oggi utilizzato dal top-10 Taylor Friz. Nel padel, invece, la HEAD Radical rappresenta un’autentica novità appena approdata sul mercato, a completare la curiosa decisione di branding dell’azienda austriaca (l’unica a farlo) di utilizzare le stesse denominazioni per i modelli di punta di padel e tennis.

Così, già da un po’ le vecchie Alpha sono diventate Speed, nel corso dell’estate le Delta si sono trasformate in Extreme e ora ecco l’arrivo delle Radical, un’autentica icona del tennis che si allarga a un nuovo mondo, conservando però il suo tratto distintivo principale, ossia il colore arancione. Scelta saggia: a chi non arriva dal tennis dirà poco, ma chi ha fatto la transizione fra i due sport – o semplicemente li pratica entrambi – una pala Head di quel colore non può che richiamare a un simbolo di storia, qualità e versatilità.

Come ormai da prassi di HEAD, anche la serie Radical presenta tre modelli: Pro, Motion ed Elite, con le prime due destinate a giocatori agonisti e la terza pensata invece anche per chi gioca in maniera più saltuaria, quindi con un prezzo ridotto e la fibra di vetro al posto del carbonio 3K delle “sorelle”. Ciascuno dei tre modelli ha una forma a lacrima, che basta da sola per farne comprendere gli obiettivi: si tratta di pale pensate per offrire il compromesso ideale fra potenza e controllo, ma fra i modelli di punta targati HEAD la Radical Pro e la Radical Motion sono sicuramente i più orientati al controllo.

Ergo, sono per natura due racchette molto maneggevoli (in particolare la Motion, grazie al peso di soli 355 grammi) e dunque ottime per il classico giocatore di destra vecchio stile, al quale spetta soprattutto il lavoro sporco di costruire i punti in cabina di regia. Mentre per chi staziona a sinistra e ha il compito di finalizzare nel catalogo HEAD ci sono sicuramente soluzioni in grado di dare maggiore soddisfazione all’impatto, in particolare le Extreme di Arturo Coello ma anche le Speed di Ari Sanchez. Con le Gravity destinate invece a chi cerca controllo e non bada alla carenza di potenza, secondo i responsabili di HEAD nella pur ampia collezione del brand rimaneva comunque un vuoto da colmare. Così, ecco le Radical.

Nel modello Radical Pro il peso sale a 370 grammi, il bilanciamento è medio e il punto dolce molto ampio, a ribadire ulteriormente che al primo posto viene il controllo, poi tutto il resto. Lo conferma anche l’utilizzo del carbonio nella variante 3K, quindi con meno filamenti rispetto a quelli utilizzati comunemente (ogni K si riferisce a 1.000 filamenti di carbonio), il che rende la superficie meno densa. Tutti i modelli presentano la tecnologia Auxetic, ormai immancabile nei telai di punta targati HEAD. In sostanza, l’utilizzo di un materiale auxetico – che si espande quando sollecitato – garantisce una sensazione di “pienezza” a ogni impatto, restituendo al giocatore quel feeling con l’attrezzo fondamentale per eccellere.

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