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Qualche tempo fa, coach Ivan Ljubicic raccontò di un Federer affascinato dal padel, ma senza il tempo da dedicargli. Ora che ha deciso di dire basta col tennis, Roger potrebbe trovare nella disciplina un’alleata per continuare a competere, divertirsi e tenersi in forma. Oppure dedicarsi al padel da imprenditore per favorirne lo sviluppo in Svizzera
di Marco Caldara | 20 settembre 2022
Roger Federer giocatore di padel? È naturalmente una suggestione, una delle tante emerse da quando la scorsa settimana il campione di Basilea ha annunciato che la Laver Cup sarà il suo ultimo torneo prima della pensione tennistica. La pagina social di vignette satiriche “Le più belle frasi di Osho” ne ha pubblicata una molto divertente nella quale a rivolgersi a Roger è lo storico amico-rivale Rafael Nadal, che gli chiede come mai abbia deciso di dire basta. La risposta? “Sò ito in fissa cor padel”, che tradotto dal romanesco significa “mi sono fissato col padel”. Una battuta che ha strappato sorrisi, migliaia di like e quasi 5.000 condivisioni, e richiama una scelta fatta da molti ex tennisti (anche professionisti), che una volta abbandonato il tennis hanno ripiegato sul padel, trovando immediatamente un’altra forma di divertimento per tenersi in forma e saziare la fame agonistica.
Il padel è uno sport che Roger conosce, come raccontato qualche tempo fa in una intervista dal suo coach Ivan Ljubicic, appassionato e praticante della disciplina della pala. “Roger è interessato al padel – aveva detto – ma al momento non ha tempo da dedicargli. Magari, il giorno in cui si ritirerà dal tennis, potremo provare a farlo avvicinare al padel”. Oggi quel momento è arrivato, così, stimolato dalla dichiarazione, il sito specializzato francese Padel Magazine ha provato a individuare i motivi per i quali Federer sarebbe uno splendido giocatore di padel, nonché un potenziale ambasciatore di primissimo piano.
È UN ATLETA ECCEZIONALE
Anche se a dettare la data di scadenza della sua carriera è stato il fisico, in particolare i problemi alle ginocchia e alla schiena, Federer è sempre stato un atleta eccezionale. Proprio la splendida condizione fisica è fra le ragioni principali della sua rinascita datata 2017, che gli avrebbe permesso di tornare a vincere i tornei del Grande Slam e riprendersi la testa della classifica mondiale. E poi, con una mano come la sua e la capacità di vedere il gioco come nessun altro, quindi di inventare soluzioni precluse ai comuni mortali, sembra nato per giocare bene a padel. In più, le poche volte che si è concentrato sul doppio ha ottenuto i risultati sperati: vedi l’Oro Olimpico con l’amico Stan Wawrinka a Pechino 2008.
AMA IL GUSTO DELLA COMPETIZIONE
Una delle ragioni per le quali la sua carriera è proseguita fino a 41 anni compiuti, è che Federer ha sempre amato il gusto della competizione, la libidine delle vittorie e quella sana adrenalina che solo lo sport di altissimo livello riesce a dare. È sempre riuscito a trovare un piacere enorme nello scendere in campo, nell’allenarsi e nel girare il mondo, anche quando non aveva più nulla da dimostrare e poteva tranquillamente godersi la vita con la famiglia. Un approccio che si sposerebbe alla grandissima con il padel, sport molto divertente e altrettanto sociale. Roger, fuori dal campo, è sempre stato un giocherellone.
NEL PADEL LE CARRIERE SONO PIÙ LUNGHE
Gli esempi di Fernando Belasteguin (top-10 a 43 anni), di Miguel Lamperti (top-20 a quasi 44) e di Carolina Navarro (n.26 a 46 anni) dimostrano che un giocatore professionista di padel può rimanere competitivo ai massimi livelli più a lungo rispetto a un tennista. La longevità di Federer, dovuta a doti naturali ma anche a una preparazione fisica di primissima qualità grazie al lavoro col suo storico trainer Pierre Paganini, potrebbe garantirgli ancora qualche anno a ottimi livelli nel padel. È diventato uno sport molto più fisico che in passato, ma lo resta molto meno rispetto al tennis. Il campo è più piccolo, e si gioca in coppia.
LA (POSSIBILE) SPINTA DI WILSON
C’è da scommettere che buona parte degli sponsor che hanno accompagnato Federer per tutta la sua carriera gli rimarranno fedeli anche in futuro, perché – almeno per i prossimi anni – in termini di portata del personaggio continuerà comunque a valere di più un Federer in pensione rispetto a tanti top-10. Qualora Wilson dovesse però decidere di non continuare a produrre anche in futuro una linea di racchette da tennis griffate RF, potrebbe farlo col padel. Non sarebbe niente male, come non lo sarebbe vederlo un giorno in campo a fianco di Fernando Belasteguin, una sorta di Federer del padel, a sua volta testimonial di punta di Wilson. Anche solo per una esibizione: ci sarebbe da divertirsi.
AIUTEREBBE LO SVILUPPO IN SVIZZERA
Un futuro di Federer nel padel potrebbe diventare molto importante anche per lo sviluppo del padel in Svizzera, paese dove attualmente si contano circa un centinaio di campi. Il padel non è ancora esploso, ma se l’ha fatto nei paesi limitrofi può farlo anche lì, dove il potenziale è comunque significativo. Federer ha sia il carisma sia il potenziale finanziario (qualora volesse entrare nel padel anche da imprenditore, come fatto da Andy Murray) per sostenere l’esplosione e lo sviluppo del padel in Svizzera.