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L’argentino è diventato consigliere strategico del Miami Padel Club, una delle sette squadre coinvolte nella nuova Pro Padel League, il primo campionato professionistico a squadre del Nord America. La sua immagine servirà ad accrescere l’interesse del pubblico e promuovere una competizione che coinvolge tanti volti noti, non solo del padel
di Marco Caldara | 11 aprile 2023
Dalla sua ultima partita nel circuito ATP è passato oltre un anno, ma Juan Martin Del Potro non ha ancora messo via l’idea di fare il tennista professionista. Il match perso nel 2022 a Buenos Aires sapeva tanto di addio, ma in realtà l’argentino ex numero 3 del mondo non ha mai pronunciato la parola ritiro e di recente ha raccontato di sognare un incontro al prossimo Us Open, in quella New York dove ormai 14 anni fa vinse il suo primo e unico titolo in un torneo del Grande Slam.
“Il mio obiettivo – ha detto – è essere pronto per giocare una partita ufficiale, e se sarà il mio ultimo match voglio che sia a Flushing Meadows”. Tuttavia, nel frattempo “Palito” si sta muovendo anche su altri fronti e uno di questi è il padel, in particolare con la neonata Pro Padel League, il primo campionato professionistico a squadre del Nord America, che si terrà fra maggio e giugno. L’argentino non sarà fra i protagonisti in campo ma punta a diventarlo fuori, da consigliere strategico del Miami Padel Club, una delle sette squadre coinvolte nella competizione.
Delpo darà il proprio contributo nella selezione dei giocatori che andranno a comporre la formazione, oltre a lavorare sia nel dipartimento marketing sia nella parte operativa. L’obiettivo è chiaro: sfruttare la sua immagine, di tennista tanto famoso quanto amato in tutto il mondo (e in America in particolare), per accrescere la visibilità della competizione e l’interesse del pubblico.
“Sono onorato di unirmi al Miami Padel Club – ha detto Del Potro –, iniziando a lavorare con persone che come me condividono una forte passione per lo sport. Miami è l’epicentro del padel negli Stati Uniti, e questa è per me un’opportunità enorme per guidare la crescita di questo sport, il cui mercato ha basi molto solide. L’obiettivo sarà quello di avvicinare nuovi giocatori e nuovi appassionati, per fare crescere sia la nostra squadra sia la consapevolezza e l’interesse nel confronti della disciplina”.
L’idea di puntare (anche) sul volto di Del Potro è stata del direttivo del club, guidato da Ronnie Strasser. “La vasta esperienza di Juan Martin come atleta vincente di fama mondiale – ha detto Strasser –, unita alla sua conoscenza e passione per lo sport, saranno essenziali per accrescere la popolarità del padel. Nel frattempo, continuiamo a lavorare insieme alle altre parti coinvolte nell’organizzazione per costruire un campionato divertente e competitivo.
Oltre al Miami Padel Club, in gara nella prima edizione della competizione ci saranno Toronto Polar Bears (con l’ex calciatore Sebastian Giovinco fra i proprietari), Cancun Waves Padel Team, Los Angeles Beat, Arkansas Matrix, Las Vegas Smash e San Diego Stingrays. Una formazione, quest’ultima, dallo stretto rapporto col tennis: fra i proprietari c’è Tommy Haas, ex n.2 ATP, mentre nella lista dei giocatori figura Jared Palmer, ex numero 1 del ranking mondiale di doppio, con 4 titoli Slam in bacheca fra maschile e misto.
La struttura della competizione è di stampo puramente americano, con una prima fase dal 13 maggio (si giocherà a Tampa, in Florida, con tutte le squadre impegnate ogni sabato e domenica) e quindi i play-off, denominati PPL Cup, che fra 10 e 11 giugno vedranno le migliori quattro formazioni impegnate a contendersi il successo finale.
Anche l’avvicinamento sta seguendo canoni tipicamente statunitensi e ricorda molto le abitudini degli altri sport, con i vari team che stanno pian piano annunciando i rispettivi roster. Ogni squadra è formata da due uomini e due donne: al momento sono coinvolti quasi esclusivamente i migliori giocatori del continente americano, ma qualche eccezione c’è.
Nel team di Las Vegas giocherà il professionista spagnolo Sergio Icardo, mentre nei Cancun Waves ci sarà Anna Cortiles, la spagnola (numero 53 della classifica mondiale WPT) che a fine marzo ha annunciato il suo addio al padel “pro” ad appena 26 anni. Una dozzina di giorni fa a Reus ha disputato la sua ultima partita nel Tour, ma fra un mesetto volerà in Florida per una nuova esperienza. Cortiles e Icardo saranno i primi due europei a sposare la competizione, inaugurando un’abitudine che in futuro potrebbe diventare la normalità per molti altri.