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Carlotta vede la Top-50: “Ma punto molto più in alto”

Un’ottima stagione ha permesso a Carlotta Casali di arrivare vicinissima alle prime 50 giocatrici del mondo. La romana che vive da anni a Madrid punta a conquistarle entro fine anno, ma non si accontenta. Promossa a pieno voti la presenza di un solo circuito: “Curiosa di vedere dove ci porterà Premier Padel”

28 ottobre 2023

Una passione scoperta quasi per caso, poi diventata una grande occasione di vita. È la storia di Carlotta Casali, ragazza classe 1993 che si è follemente innamorata del padel nel 2016 durante un viaggio a Madrid, nel quale lo scopo era scrivere la tesi per la laurea in Giurisprudenza (laurea che poi è arrivata, seguita dagli studi di Scienze Politiche e da un Master in economia). Dopo aver conosciuto coach Alejandro Moral (che è tuttora il suo allenatore), la nativa di Roma ha iniziato a fare sul serio con la pala in mano e alla fine è arrivata la decisione di rimanere in pianta stabile nella capitale spagnola, per continuare ad allenarsi nelle migliori condizioni. E per provare a diventare grande nel padel che conta.

A distanza di qualche anno, si può dire che Carlotta abbia fatto la scelta giusta, visti i risultati ottenuti in queste ultime stagioni. Ha raggiunto per diverse volte i sedicesimi di finale tra WPT e Premier Padel (all’Italy Major 2023, dove è diventata la prima italiana a vincere una partita nel circuito) e poi, per coronare il tutto, ha conquistato gli ottavi di finale al Master di Madrid dello scorso settembre. Risultati di enorme valore, che le hanno permesso di scalare la classifica mondiale fino a portarsi a un soffio dalla top-50.

“Mi piacerebbe raggiungerla entro fine stagione – afferma –, ma sinceramente punto molto più in alto. Non voglio pormi limiti”. Dichiarazioni importanti, che aiutano a comprendere le ambizioni di una ragazza che oggi sente di avere un discreto equilibrio tra buoni colpi e tanta testa, per lottare su ogni punto”. Ma sa anche che il proprio gioco è in continua evoluzione.

Come detto in precedenza, a settembre Carlotta ha raggiunto gli ottavi di finale al Master di Madrid insieme alla compagna Raquel Segura Aguilar, con la quale dovrebbe rimaner unita almeno fino al termine della stagione. Un risultato di enorme spessore colto partendo dalle qualificazioni, poi battendo la coppia Soriano/Bellver ai sedicesimi di finale.

È stato meraviglioso – spiega – perché si sono allineati tanti fattori: arrivare agli ottavi in un Master è un grande risultato già di per sé, ma esserci riuscita davanti a famigliari, amici e compagni di allenamento ha reso tutto ancora più speciale. Da un punto di vista sportivo abbiamo giocato a un livello altissimo. È uno di quei tornei che mi ricorderò per sempre”.

Agli ottavi, poi, Carlotta e Raquel non sono riuscite a mettere i bastoni tra le ruote alle gemelle Alayeto, anche per via della tanta fatica accumulata nei giorni precedenti. “Il lato negativo di arrivare agli ottavi di finale partendo dalle qualificazioni – spiega ancora – è la quantità di partite che hai sulle gambe quando arrivi a giocare quel match, che in fondo è il più importante. Sia la mia compagna avevamo qualche acciacco fisico e contro due campionesse come le gemelle non te lo puoi permettere. O sei al top oppure vincere è impossibile. C'è un po’ di rammarico perché sono convinta che in altre condizioni avremmo potuto fare meglio. Ma fa parte del gioco: bisogna allenarsi di più. Non c'è nessun altro segreto”.

Un altro risultato di spessore ottenuto da Casali è stato sicuramente quello raggiunto all’Italy Major Premier Padel 2023. La nativa di Roma nella Capitale ha giocato in coppia con la spagnola Polo Bautista e le due insieme hanno vinto il primo turno contro Perez/Trella, prima di perdere ai sedicesimi di finale, sul Centrale del Foro Italico, contro Orsi/Llaguno.

L'unica cosa che ricordo di quelle partite è stata l'emozione di giocare sul Centrale: un sogno che da piccola (quando giocava a tennis, ndr) non avevo mai osato nemmeno avere. Mi ritengo molto fortunata per averlo raggiunto. La cosa più bella è stata la sensazione provata: prima l’adrenalina mi ha riempito il corpo nel varcare la soglia del campo e ritrovarmi al centro di quello spettacolo, poi ha lasciato il passo alla completa concentrazione”.

A proposito di Premier Padel: Carlotta sposa l’arrivo di un solo circuito dal 2024. “Per i giocatori significherà salute, quindi sono molto contenta. Quest'anno dover giocare quasi un torneo a settimana è stato eccessivo. Dal prossimo, invece, potremo concentrarci su un solo tour, scegliere bene i tornei da giocare e allenarci come si deve tra l'uno e l'altro. Sono molto curiosa di conoscere il nuovo calendario, per vedere dove ci porterà Premier Padel”. Gli appassionati italiani, invece, sono invece molto curiosi di scoprire fin dove riuscirà ad arrivare Carlotta, prossima a diventare la seconda miglior italiana nel ranking mondiale in virtù dello stop (causa maternità) di Giulia Sussarello.

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