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A tre settimane dal successo ad Agrigento, il talento siciliano e il compagno italo-argentino conquistando anche il FIP Rise di Sandigliano, battendo in finale i campioni d’Italia Cremona/Cassetta. Una vittoria che conferma le (enormi) potenzialità di Abbate. Nel femminile titolo a Touly/Torralba
di Marco Caldara | 24 luglio 2023
Flavio Abbate ci ha preso gusto. E continua a rilanciare. A tre settimane dal suo primo titolo internazionale fra i grandi, conquistato nel FIP Promotion “Città dei Templi” di Agrigento, il mancino siciliano classe 2004 ha già fatto il bis, alzando ulteriormente l’asticella. Perché la TreCar Cup dello scorso fine settimana al Santo Stefano Padel & Tennis di Sandigliano (Biella) era di categoria FIP Rise e il giovane e il compagno – l’italo-argentino Nicolas Brusa – non erano nemmeno compresi fra le teste di serie.
Ma hanno (stra)vinto loro, con pieno merito, lasciando per strada solamente il primo set del loro torneo, contro la coppia polacca che a fianco di Maciej Naduk schierava niente meno che Jerzy Janowicz, ex semifinalista di Wimbledon. Ma da lì in poi di set se ne sono presi dieci su dieci, eliminando Bruno/Mezzetti, poi le coppie spagnole Gasca/Gasca e Cuevas/Martinez, e quindi in finale i campioni d’Italia in carica Marco Cassetta e Simone Cremona.
Il torinese e il piacentino, prime teste di serie, avevano tutti i favori del pronostico della propria parte, invece ad Abbate e Brusa è bastata un’oretta per superarli per 6-4 6-2 e aggiungere un secondo titolo internazionale alla loro collezione, tutto in meno di un mese. Un successo che conferma le potenzialità di Abbate, l’under 20 più in vista del nostro movimento, mentre lascia un po’ di amaro in bocca a Cremona/Cassetta, ancora a caccia del loro primo titolo stagionale. Pareva l’occasione giusta, invece si sono dovuti accontentare del secondo posto, ma tenteranno di rifarsi già questa settimana, da favoriti numero uno del tabellone del FIP Rise di Al Alamein, in Egitto.
L’evento di Biella, dotato di 6.250 euro di montepremi complessivo, era aperto anche alle donne ma per le azzurre c’è stata poca fortuna. Martina Parmigiani nutriva grandi speranze insieme alla spagnola Carla Fito Hernandez, ma le due – numero uno del seeding – sono subito uscite di scena lasciando sguarnito il quarto di tabellone dal quale è iniziata la cavalcata vincente della francese Carla Touly e dalla spagnola Alexandra Torralba, che non avevano mai vinto un titolo internazionale.
Una lacuna colmata in Piemonte, col successo in rimonta nei quarti contro Terranova/Campigotto (miglior coppia azzurra, insieme a La Monaca/Pugliesi), quindi la vittoria in semifinale contro Carrascosa/Garcia e infine il successo per 6-3 6-4 in finale contro le altre spagnole Alba Izquierdo e Marta Porras, di base nel Torinese dove vivono e insegnano.
Terminato un evento FIP Rise, a brevissimo in Italia ne arriva un altro: da mercoledì si gioca al Pineta Padel di Agrigento, con un evento dai forti connotati internazionali. Nel maschile la prima testa di serie è andata agli spagnoli Miguel Gonzalez e Javier Perez Navarro; nel femminile alla spagnola Aitana Garcia Roman e all’olandese Maaike Betz.