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Sanyo vs Bela: sfida (a distanza) per un record WPT

Con l’addio di Pablo Lima, Fernando Belasteguin e Sanyo Gutierrez sono rimasti i soli due giocatori capaci di vincere un titolo in ogni stagione del World Padel Tour, dal 2013. Ma nessuno dei due ci è ancora riuscito quest’anno e i tornei a disposizione prima del pensionamento del circuito sono appena 7. Bela sembra avere più chance, ma non sarà facile

23 settembre 2023

Con la sconfitta contro Lebron e Galan al primo turno del Master di Madrid è terminata la carriera di Pablo Lima. All’età di 36 anni e 10 mesi il fenomeno nativo di Porto Alegre (Brasile) ha deciso di dire basta con il padel giocato, dopo una vita dentro la gabbia e infiniti successi con i suoi compagni di viaggio.

Lima è stato uno dei giocatori che più ha contribuito alla crescita di questo sport, regalando spettacolo a tutti gli appassionati con il suo incredibile talento e ispirando le nuove generazioni con la sua classe, fuori e dentro il campo. Per comprendere il peso della sua carriera vengono in soccorso i dati, in particolare il numero di tornei vinti nel World Padel Tour: la bellezza di 50. Un traguardo pazzesco che, da quando nel 2013 il WPT ha preso il posto del vecchio Padel Pro Tour, il solo Fernando Belasteguin ha saputo superare, arrivando all’incredibile quota di 65.

Lima è dunque il secondo giocatore nella storia per titoli ottenuti nel WPT, e lo rimarrà per sempre dato che il circuito sparirà al termine di questa stagione e il terzo in classifica, ossia l’argentino Sanyo Gutierrez con 37, non ha più il tempo materiale per raggiungerlo. È anche grazie a questi dati che Lima può ritenersi soddisfatto della sua carriera, malgrado l’addio anticipato (doveva dire basta a fine 2023, ma la schiena non gliel’ha permesso) lasci un piccolo neo statistico al suo percorso. Pablo, infatti, era uno dei soli tre giocatori capaci di conquistare almeno un trofeo all’anno dal 2013 al 2022, nelle precedenti dieci stagioni di World Padel Tour, ma non ce l’ha fatta nel 2023.

Gli unici due che rimangono in corsa per la possibilità di vincere un titolo in ogni singola stagione del WPT sono dunque Fernando Belasteguin e Sanyo Gutierrez, anche se entrambi sono a rischio visto che non hanno ancora riempito la casellina relativa al 2023. Ai due argentini – che tre dei loro titoli li hanno anche vinti giocando insieme, nel 2021 – rimangono solamente due mesi e mezzo di tornei per provare a raggiungere un traguardo che, al momento, non appare per niente facile. Perché gli avversari sono sempre più agguerriti e andare fino in fondo ai tornei sta diventando sempre più complicato.

Sulla carta, colui che pare avere le maggiori possibilità è Fernando Belasteguin, che in coppia con Mike Yanguas ha dimostrato più volte di poter fare male a chiunque. Il problema del tandem è però la mancanza di continuità: i due hanno spesso alternato grandi prestazioni a prove sottotono e ciò non ha mai permesso loro di arrivare nemmeno in finale (solo 2 semifinali all’attivo in 10 tornei WPT giocati). Per l’argentino e lo spagnolo c’è dunque bisogno di un netto miglioramento rispetto a quanto visto sin qui, e le occasioni iniziano a scarseggiare, visto che alla conta mancano soli sette tornei, Master Final compreso.

Sanyo Gutierrez, invece, nel 2023 un paio di finali le ha giocate, perdendole a fianco di Momo Gonzalez. Ma ormai lo spagnolo fa parte del passato, perché il veterano argentino ha deciso di cambiare rotta per unirsi al nipote Agustin. Una scelta all’apparenza molto azzardata, poiché il giovane non è un giocatore di primissima fascia (in questo momento è n.37 al mondo), ma che invece ha prodotto immediatamente una semifinale nel Master WPT di Madrid, con anche la vittoria ai danni di Galan/Lebron.

Tuttavia, pare già un risultato difficile da migliorare – e non solo alla Caja Magica – perché Agustin è una spanna sotto rispetto ai migliori del circuito, per livello ed esperienza. Per questo, l’indiziato numero uno per riuscire a vincere un titolo in ogni stagione del World Padel Tour, dalla sua nascita datata 2013 fino all’imminente scomparsa, rimane Belasteguin. Anche se come evidenziato non sarà facile nemmeno per lui, e i tornei utili per riuscirci sono sempre meno.

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