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Giovannini e Gasparri-Valentini senza rivali negli Emirati Arabi

Gli atleti azzurri dettano legge nei due tornei ITF da 15.000 dollari a Ras Al Khaimah: il 25enne di Lugo cala la doppietta con il russo Burmakin (Beccaccioli-Spoto finalisti nella seconda prova), imitato dalle due romagnole in campo femminile, dove raggiungono la finale prima Daina e poi duo Cimatti-Nobile

di | 20 aprile 2021

Tommaso Giovannini e Nikita Burmakin vincitori negli Emirati

Tommaso Giovannini e Nikita Burmakin premiati negli Emirati

In un periodo di grandi incognite rimane una certezza: è sempre l’italiano la lingua ufficiale del beach tennis a livello internazionale. L’ulteriore dimostrazione è arrivata dagli Emirati Arabi Uniti, dove a conquistare una fantastica doppietta vincente nei due tornei BT 200 a Ras Al Khaimah (dotati di 15.000 dollari di montepremi ciascuno) sono stati Tommaso Giovannini (in coppia con il russo Nikita Burmakin) e in campo femminile Giulia Gasparri e Ninny Valentini, con altri atleti azzurri comunque protagonisti.

Dunque il 25enne beacher di Lugo di Romagna, attualmente numero 5 del ranking mondiale (è stato anche in cima alla classifica due anni fa), e il russo Burmakin, numero 3 ITF, hanno dettato legge sulle spiagge degli Emirati, dove erano accreditati della seconda testa di serie: nel primo torneo, andato in scena dal 12 al 14 aprile, hanno sconfitto 60 61 i due portacolori di Aruba Sander Castro e Louis Posner all’esordio, 62 62 negli ottavi il marocchino Anass Bouaouda e il brasiliano Victor Stanga, quindi nei quarti l’affermazione in rimonta per 67(8) 62 10-4 sul binomio italiano formato dal romano Doriano Beccaccioli e dal bolognese Mattia Spoto, 61 63 in semifinale sui brasiliani Andrè Baran e Vinicius Font, numero 3 del seeding, per poi completare l’opera con il 62 61 in finale ai russi Kirill Fartukov e Maxim Ionin.

Il cesenate Michele Cappelletti in allenamento

In questo torneo stop nei quarti di finale per il cesenate Michele Cappelletti e lo spagnolo Antomi Ramos Viera, numeri uno del seeding, con nette affermazioni sullo slovacco Peter Abaffy e l’estone Reigo Tonsberg (60 61) e negli ottavi sui brasiliani Hugo Cesar Dojas e Felipe Nobre de Aguilar Vallim (60 63), prima dello stop a sorpresa contro il francese Theo Irigaray e il giovane emiliano Nicolò Cattani per 06 63 10-8.

Giovannini e Burmakin si sono ripetuti nel secondo torneo, disputato da venerdì 16 a domenica 18, con un percorso netto senza cedere alcun set: 61 61 al primo turno al tunisino Youssef Ayed e all’italiano Nicola Festelli (provenienti dalle qualificazioni), 62 62 negli ottavi ai brasiliani Daniel Friedrichsen Canellas ed Eduardo Russi, 75 62 nei quarti all’estone Maksimillians Niklas Andersons e allo spagnolo Gerard Rodriguez Querol, 61 63 in semifinale alla coppia formata dal venezuelano Ramon Guedez e da Aksel Samardzic (Aruba), quarta testa di serie, e 75 64 in finale su Doriano Beccaccioli e Mattia Spoto.

Proprio questi ultimi hanno sbarrato la strada in semifinale a Michele Cappelletti e Antomi Ramos, spuntandola in rimonta con il punteggio di 46 60 10-7.

Il russo Nikita Burmakin e l'azzurro Tommaso Giovannini

Lo spagnolo Antomi Ramos e il romagnolo Michele Cappelletti

In precedenza il cesenate quattro volte campione del mondo, n.2 del ranking ITF, e l’atleta delle Canarie, prima testa di serie, avevano superato 63 64 il brasiliano Miguel Peres Duque de Souza e il venezuelano Carlos Vigon, per 62 62 negli ottavi Riccardo Manenti e Andrea Reginato (wild card) e nei quarti per 62 63 Irigaray e Cattani, prendendosi la rivincita per il ko nel primo torneo.

Bello il messaggio sui social dello spagnolo, che si congratula con gli avversari: “Purtroppo, non abbiamo giocato questi due tornei al nostro massimo livello. Complimenti a tutti i rivali che ci hanno superato e ai due volte campioni. Da quando pratico questo sport, non è mai stato facile vincere due tornei consecutivi nella stessa location, quindi c'è qualcosa da congratularsi. Grazie al mio compagno Michele Cappelletti per questi 12 fantastici giorni negli Emirati Arabi Uniti. Miglioreremo sulle nostre debolezze e ci alleneremo più duramente che mai per renderle una virtù”.

Tommaso Giovannini, uno dei membri della Nazionale azzurra Pro

In campo femminile a dominare la scena sono state Giulia Gasparri e Ninny Valentini, a inizio marzo laureatesi campionesse italiane indoor al Raketown Forlì.
Nel primo torneo le due romagnole, entrate in gara al secondo turno in quanto terza testa di serie, hanno battuto 75 62 le brasiliane Vitoria Cristina Carneiro Marchezini e Marcela Vita, poi nei quarti 61 63 la russa Irina Glimakova e la venezuelana Iosune Roncal, aggiudicandosi con un periodico 62 in semifinale il derby tutto romagnolo con Sofia Cimatti e Nicole Nobile, numero 1 del tabellone, per completare l’opera con il 60 63 rifilato in finale alla brasiliana Joana Cortez e all’azzurra Flaminia Daina, seconde favorite del seeding, che in semifinale avevano regolato 64 62 Veronica Casadei e la tedesca Maraike Bigmaier, quarta testa di serie.

Giulia Gasparri e Ninny Valentini a segno negli Emirati Arabi

La coppia Nicole Nobile e Sofia Cimatti

Copione analogo nel secondo torneo a Ras Al Khaimah, dove Gasparri-Valentini hanno concesso ancora le briciole alle rivali: 63 60 al secondo turno a Claudia Lazzarini e Gaia Valmori, 64 63 nei quarti a Greta Giusti e Giulia Trippa, 63 62 in semifinale a Cortez-Daina e 63 63 a Cimatti-Nobile in un match clou in cui si parlava solo romagnolo.

In questo caso piazzamento nei quarti per Casadei-Bigmaier.

Giulia Gasparri qui in azione ai Mondiali di Terracina

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