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Il Covid non ha fermato il circuito più longevo d’Italia
di Roberto Cozzi Lepri | 13 ottobre 2020
Il circuito tennistico più antico d’Italia si chiama Umbria Tennis Grand Prix e da 35 anni è il fiore all’occhiello della piccola e super attiva regione del Centro Italia . Si tratta di un evento che nel corso degli anni ha visto la partecipazione di alcuni tra i migliori atleti umbri ma non solo , alcuni di loro nel frattempo sono diventati maestri (il siciliano Francesco Cinà, storico coach di Roberta Vinci, i perugini Andrea Grasselli e Roberto Tarpani, ad esempio) ed è da sempre un momento non solo di bel tennis ma anche competitività , divertimento e socialità. la formula , nata da un’idea di Roberto Milliani che per 30 anni è stato presidente dell’associazione lasciando poi il timone a Fabio Garzi, è semplice ed inclusiva. Dal mese di aprile iniziano le varie tappe in giro per i circoli della regione. Le categorie sono tante; Open, terza maschile e femminile, quarta e doppio maschile. A settembre i più bravi vanno a giocarsi il titolo al master finale, un momento di festa per tutti.
Ad ospitare l’ultimo atto di un’edizione 2020 contrassegnata purtroppo dall’emergenza Covid che ha provocato un ridimensionamento nelle tappe in programma, è stato il Tennis Club Perugia . Il circolo della ripartenza post lockdown del tennis italiano insieme a quello di Todi, era da 21 anni che non riapriva le sue porte all’Umbria Tennis .
“Siamo stati contenti e orgogliosi di aver ospitato questa manifestazione così rinomata e storica per l’intero territorio regionale”, ha sottolineato il presidente del circolo Luigi Grafas .
Le finali non hanno deluso le aspettative grazie a gare molto combattute e incerte, dal buon livello tecnico.
Nell terza categoria femminile a vincere è stata l’atleta di casa Caterina Rossi 3.3 sulla ternana Nicoletta Neri, 3.4, per 64 62.
Nella terza maschile Lorenzo Paiella 3.1 ha trionfato su Sebastiano Barboni 3.4 per 62 67 64.
E’ stata una sfida generazionale invece nella finale di quarta categoria tra l’esperto Gianluca Cici (4.1)ed il giovane Michael Zappacenere ( 4.1) , vinta dal primo 62 62.
Nel doppio maschile il titolo è invece andato alla coppa Costantini/Pucci su Cambiotti/Gubbiotti
Ed infine nella categoria Open si è imposto Mattia Frinzi, 2.3, piemontese ma che da un paio d’anni si allena alla Tennis Training School di Foligno, su Gilberto Casucci, 2.4, autore quest’anno di una doppia promozione in A2 e B2 con le quadre dello Junior Tennis Perugia. 63 60 è stato il risultato del match clou di questa 35esima edizione.
Soddisfatto della riuscita della manifestazione il presidente Fabio Garzi che, insieme a tutto il direttivo, è riuscito a organizzare e concludere con il lieto fine l’annata probabilmente più difficile da quando è nato l’Umbria Tennis Grand Prix: “Cinque anni fa presi un’eredità pesante ma io e tutto il consiglio dell’associazione, con il prezioso supporto della FIT Umbria, ci siamo messi subito al lavoro per continuare una tradizione tennistica amata da tutti i tesserati della regione. Questo circuito ha una storia che stiamo portando avanti con grande passione, impegno e soddisfazione per gli obiettivi conseguiti. Il prossimo anno confidiamo di tornare alla normalità e creare un evento di 20 tappe, cosa che non abbiamo potuto fare in questa edizione a causa dell’emergenza Covid”.