Chiudi
Il tennista messinese classe 2002, adesso ad un passo dalla top 600 ATP, ha colto nel torneo sardo la sua prima finale ITF
di Fit Sicilia | 18 ottobre 2022
Un movimento che definire in salute è riduttivo. Dietro agli alfieri del tennis siciliano nel mondo Marco Cecchinato, fresco di ritorno in top 100, e Salvatore Caruso, ci sono diversi millennials che ogni settimana si mettono in luce tra circuito Challenger e Itf.
Da Luca Potenza, a Gabriele Piraino e Fabrizio Andaloro fino ai messinesi del Ct Vela Giorgio e Fausto Tabacco. E proprio quest’ultimo, 20 anni, domenica 16 ottobre a Pula, 25.000 dollari, ha giocato la sua prima finale in singolare.
A portare a casa l’ultimo atto di uno degli innumerevoli tornei organizzati presso il resort sardo è stato il tedesco Timo Stodder (n. 378 Atp) ma ciò non ha tolto al tennista componente del team di serie A1 del Ct Vela Messina la gioia per il traguardo conquistato ma soprattutto per i continui e costanti progressi.
Con i punti conseguiti a Pula, Fausto nel ranking live è appena a ridosso della top 600 al pari del fratello Giorgio insieme al quale vive e si allena a Vicenza presso l’Horizon Tennis Home presieduta da Max Sartori. Con loro era presente sul posto il preparatore Max Pinducciu.
Un percorso, che lo ha portato fino alla finale, nel quale spiccano le vittorie a scapito del piemontese Edoardo Lavagno e dell’austriaco Lukas Neumayer. E poi, in semifinale, una sfida assai particolare, ovvero il derby in famiglia contro Giorgio, giunto peraltro a meno di tre settimane dall’altro incrocio sempre a Pula a livello di ottavi di finale, vinto anche in quel caso dal più grande dei fratelli.
Dei due match con Giorgio e della soddisfazione per la prima finale “pro” parla Fausto, 20 anni compiuti lo scorso 13 maggio e che sempre a livello di prime volte, nelle scorse settimane, ha raggiunto il main draw di un Challenger (il 125 di Parma) perdendo con l’onore delle armi dal romano Flavio Cobolli, dopo aver sconfitto il tunisino Echargui e il licatese Potenza.
“Ovviamente sono felice per la finale raggiunta qui in Sardegna – racconta Tabacco – anche se purtroppo l’ho persa, devo però fare i complimenti a Stodder che si è dimostrato più forte di me e ha meritato il successo. Ci sono delle cose positive da prendere, così come delle cose da migliorare, ma sento che piano piano sto alzando sempre più il livello, per cui la settimana è stata molto positiva. Non capita tutti i giorni di giocare contro il proprio fratello due match Itf a distanza di tre settimane, con una posta in palio come la finale nel secondo “derby”.
“Due gare decisamente particolari e allo stesso tempo diverse – prosegue Fausto, in quanto la prima era un ottavo di finale, mentre l’altra era ben più importante. In quella di metà settembre hanno prevalso le emozioni e non c’è stato grande spettacolo nè agonismo. Ben diverso il confronto della scorsa settimana dove abbiamo pensato di meno al fatto che giocavamo contro e quindi c’è stata in campo più intensità. In generale comunque per entrambi è molto complicato giocare contro in quanto stiamo 24 ore su 24 insieme e condividiamo tutto”.
Il torneo di Parma ha fatto scattare qualcosa in Fausto e fatto da apripista alla splendida settimana di Pula. “Il Challenger 125 di Parma è stato quello che mi ha dato più consapevolezza, in particolare la sfida contro Flavio Cobolli, seppur persa, mi ha fatto caprie molto, ragion per cui la finale di Santa Margherita è stata quasi una conseguenza, ero quasi certo di fare un ottimo percorso”.
Tanti giovani in rampa di lancio che sognano di emulare i più illustri conterranei Cecchinato, anche lui si allena a Vicenza, e Caruso. “Siamo davvero un bel gruppetto, io, mio fratello, “Pira” che considero un terzo fratello, Potenza e Andaloro, senza dimenticare quelli di cui si parla un poco meno, penso ad esempio a La Vela. Noi proviamo a seguire le orme dei più grandi siciliani come Ceck, Salvo e Alessio Di Mauro. Ci trainiamo vicendevolmente e questa è una bella cosa”.
Infine capitolo serie A1 che Fausto come il fratello Giorgio hanno molto a cuore per il fortissimo legame con il Ct Vela, finalista nel 2019 e nel 2021. “Per noi è un grande orgoglio giocare per quei colori – conclude Fausto – ogni anno c’è un tifo pazzesco e una grande attesa da parte dei soci del circolo. Anche per l’imminente campionato abbiamo grandi aspettative, in quanto io e mio fratello siamo cresciuti molto, Julian Ocleppo è in costante ripresa e gli stranieri sono tutti di livello alto”.