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La rinascita del Tc Terranova Olbia 7 anni dopo l’alluvione

L’anniversario dell’alluvione di sette anni fa che ha devastato il circolo è l’occasione per ricordare quanto accadde. Il circolo è rinato, si è ampliato e i progetti per il futuro non mancano

di | 18 novembre 2020

TC Terranova Olbia: panoramica dei campi

TC Terranova Olbia: panoramica dei campi

A vederlo oggi non si direbbe, ma il Tennis Club Terranova di Olbia ha dovuto toccare il fondo prima di rilanciarsi verso obiettivi ambiziosi, attraverso una struttura e uno staff tecnico in gran parte rinnovati.

Se ci penso mi vengono i brividi”. Sono passati 7 anni ma le immagini sono chiarissime nella memoria del presidente del Tc Terranova Alessandro Masala. Era il 18 novembre 2013 quando Olbia venne travolta dal Ciclone Cleopatra. Si stima che in un’ora abbia piovuto quanto in sei mesi. “Il giorno dopo, il circolo era distrutto, i sei campi inservibili sotto 80 centimetri di acqua e fango. Ricordo le scrivanie ribaltate e i frigoriferi del bar che galleggiavano”. Non si è salvato niente.

Ho pensato per prima cosa ai maestri che sarebbero rimasti senza lavoro, poi ai bambini della scuola tennis e ai nostri soci. Così ho reagito: non poteva andare tutto in malora dopo 26 anni di storia (il circolo è stato fondato nel 1987, n.d.r.)”.

SOLIDARIETÀ DA TUTTA ITALIA

Masala ha scritto subito un’e-mail con la descrizione circostanziata dei danni subiti, allegando una ricca documentazione fotografica. Ma quando ha cliccato “invio”, non si aspettava che avrebbe ricevuto tante risposte e, quel che più conta, tanti bonifici, al punto da arrivare a raccogliere circa 70mila euro. “Ci hanno aiutato da tutta la Sardegna e da tutta l’Italia. La Federazione Italiana Tennis ci ha sostenuto in ogni modo. Su invito del presidente Angelo Binaghi, ho partecipato assieme a Gesuino Achenza, allora assessore comunale allo Sport, alla Festa delle Stelle a Roma, con le campionesse della Fed Cup e a altri atleti italiani”. Era il 20 dicembre 2013 e quel palco nella Sala della scherma al Foro Italico si sarebbe rivelato strategico per sensibilizzare l’opinione pubblica alla causa del Tc Terranova. “Anche Giovanni Malagò ci ha voluto aiutare”.

 

In tanti hanno manifestato solidarietà nei fatti e non solo a parole. “Per mesi arrivavano autocarri per trasportare fango; ricordo un gruppo di volontarie armate di pala pronte a dare una mano nel nostro circolo, nelle chiese e nel resto della città”. Anche il tennis sardo si è dato da fare: “In particolare, il Tennis Club Porto Torres guidato da Patrizia Foddai ha messo in piedi un evento completamente dedicato alla raccolta fondi per il nostro circolo. C’è stato un match di esibizione tra Gino Asara e Antonio Zucca. E in quell’occasione ho detto al presidente regionale Fit Antonello Montaldo e a Carlo Sciarra che avrei voluto organizzare l’anno dopo i Campionati sardi assoluti. Erano increduli ma hanno avuto fiducia in noi”.

Alessandro Masala, presidente TC Terranova Olbia, alla premiazione del V Memorial M. Serra

Tc Terranova Olbia: alluvione 2013

Tc Terranova Olbia: alluvione 2013

LA RINASCITA CON I CAMPIONATI SARDI 2014

Può un circolo devastato dall’alluvione per oltre 200mila euro di danni ospitare il più importante torneo regionale, previsto appena dieci mesi dopo? Ebbene sì: a settembre del 2014 il club olbiese con sede nel parco Fausto Noce ha tenuto fede all’impegno preso. Dismessi (si fa per dire) i panni del presidente, Alessandro Masala ha vestito quelli consueti di ingegnere – perché questo è il suo lavoro -, e di direttore dei lavori a titolo gratuito.

La terapia d’urto di Masala contro il Ciclone Cleopatra, iniziata con carta e penna, è proseguita con calcestruzzo, drenaggi, rivestimenti e impianti. "Ma niente sarebbe stato possibile senza la collaborazione del Consiglio direttivo di allora, dei soci, della società di smaltimento rifiuti del Comune di Olbia DeVizia". Dopo la ricostruzione, il club poteva contare su 4 campi in greenset, uno in erba sintetica e uno in mateco. Quest’ultimo nel 2016 è stato sostituito con la terra battuta (“ho chiamato gli stessi specialisti che preparano i campi del Foro Italico e che hanno lavorato all’Atp 250 del Forte Village”). Ma non è finita qui: “Grazie alla collaborazione del Comune di Olbia e al Credito sportivo, abbiamo coperto due campi (per l’occasione è stato realizzato un servizio da Supertennis, n.d.r.)”. Risultato: oggi i campi sono diventati 7, cinque in greenset di cui 2 coperti, uno in erba sintetica e uno in terra rossa.

L’ARRIVO DEL TECNICO NAZIONALE MATTIA MANCINI

Da qui comincia un’altra storia che in parte mantiene gli stessi personaggi, in parte ne chiama in causa di nuovi. Da pochi mesi lo staff è diretto da Mattia Mancini, Tecnico nazionale marchigiano con esperienze a Carpi - dove gestiva il settore agonistico e collaborava a quello professionistico - e a Pesaro, dove ha diretto la scuola tennis. “Sono venuto in Sardegna per realizzare un progetto a lungo termine”, ci spiega poco prima di scendere in campo. “Il Tennis Club Terranova ha la struttura per diventare un punto di riferimento tecnico per i circoli della zona. Diversamente dal continente, in Sardegna i circoli sono distanti, ragazzi e bambini devono percorrere tanti chilometri per poter giocare i tornei ed è un sacrificio per le famiglie, soprattutto nel nord dell’Isola. Perciò ci proponiamo come circolo in cui fare allenamenti di alto livello per gli agonisti e formazione per i maestri”. Al momento si tratta solo di un’idea ambiziosa che il resto dello staff ha accolto molto bene. Oltre alla Maestra Rosa Mazzone, ex campionessa sarda, ci sono Leonardo Ghidoni, Andrea Siggillino e il preparatore atletico Angelo Fiori.

ROSA MAZZONE CERTEZZA DELLA SCUOLA TENNIS

Novità sì, ma con la storica certezza rappresentata da Rosa Mazzone. Oggi si occupa soprattutto dei corsi per i bambini. “Quest’anno ero così stanca, che ero tentata di andar via. Ma poi è arrivato Mattia Mancini con delle nuove idee stimolanti e ho deciso di rimanere”.

Lei che è stata la prima Maestra di tennis della Sardegna, per arrivare fin qui ha vissuto almeno due alluvioni: “Nel ’79 ce n’è stata un’altra, ma non era come quella del 2013. L’ultima volta ho avuto paura. Sono uscita di casa per curiosità, volevo fare delle riprese, ma me ne sono pentita. Sono rientrata molto tardi, con l’acqua all’altezza della vita”. Circa un mese dopo, a tempo di record, la scuola tennis è ricominciata nell’unico campo praticabile: “Dopo le lezioni di tennis avevo sempre la sensazione di avere calze e scarpe bagnate”.

TC Terranova Olbia Staff, da sx in alto: Mattia Mancini, Leonardo Ghidoni, Angelo Fiori, in basso da sx Rosa Mazzone e Andrea Siggillino

A GRANDE RICHIESTA IL PADEL

Nel 2021 il tennis club Terranova si amplierà ancora con un campo da padel: “I soci me lo chiedono e sono disposti a dare una mano. La progettazione è in fase avanzata, abbiamo già individuato lo spazio”. L’istruttore c’è ed è Leonardo Ghidoni.

Per essere una realtà che sette anni fa è stata spazzata via dall’acqua, il Terranova appare oggi pieno di vita e di voglia di crescere. Per concludere con le parole del presidente Masala, “nella disgrazia siamo stati fortunati e ci sentiamo più forti di prima”.

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