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Presso l’Asd Rivoli si è disputato l’appuntamento finale del circuito Fit-Tpra a livello regionale. "È stato un momento di sport e di festa, durante il quale quasi 100 tennisti hanno condiviso la loro passione per questo sport"
di Raffaele Viglione | 28 ottobre 2022
In 90 alla ricerca di una vittoria che valeva l’accesso al Master nazionale. L’appuntamento piemontese presso il circolo Asd Rivoli 2000 ha rappresentato l’ultima tappa del circuito Fitpra “Road to Epic Finals 2022” prima del gran finale, con i fighters provenienti da tutte le regioni d’Italia che si affronteranno in Piemonte, presso il Monviso Sporting Club di Grugliasco, alle porte di Torino nei giorni delle Nitto Atp Finals.
La premiazione dell'Open femminile
I campi in terra all’aperto del circolo del presidente Andrea Lombardi hanno ospitato i qualificati al Master regionale nelle nove categorie. Nell’“entry level 50” maschile il successo è andato a Vittorio Rosso, che si è imposto in finale su Roberto Delfino con il punteggio di 6-2.
La premiazione del Level50 maschile
Molto combattuta la partita decisiva dell’entry level femminile, conclusa dopo dodici game: 7-5 il punteggio finale a favore di Serena Rossi, contro Luna Ippoliti.
La premiazione del Level50 femminile
L’open maschile ha decretato il predominio di Davide Meriggio, capace di superare tutti gli avversari, con l’ultimo ostacolo rappresentato da Massimo Spina, a cui ha concesso 3 game. Iuliana Besostri si è qualificata per l’open femminile, mentre nell’all star femminile a emergere è stata Giorgia Dezotti (che in finale ha superato Patrizia Cerchio con il punteggio di 6-2). Nell’all star maschile, invece, Renato Curatelli ha primeggiato, avendo la meglio in finale su Vincenzo Piscioneri (6-1 lo score).
La premiazione dell'all star maschile
Tre i tabelloni di doppio: quello maschile è andato alla coppia formata da Enrico Aina e Cesare Carlini, che hanno portato a casa il titolo al termine di una sfida entusiasmante contro la coppia formata da Stefano Gnech e Mattia Napoli (6-5). Nel misto, invece, la coppia composta da Simona Ortolani e Renato Curatelli non ha concesso nemmeno un game a Giovanni Mucci e Roberta Galli. Nel femminile, infine, si è qualificato il duo formato da Iuliana Besostri e Anisoara Corlade.
La premiazione dell'all star femminile
Molto soddisfatto il responsabile del torneo Vittorio Buscemi: “Grazie alle condizioni meteorologiche favorevoli e alle temperature miti abbiamo potuto giocare ancora all’aperto, cosa piuttosto insolita a fine ottobre. A questo si è aggiunta l’ottima organizzazione da parte del circolo, in particolare dal maestro Vincenzo Grande, che ha omaggiato ogni partecipante di una foto ricordo dell’evento incorniciata ad arte e di una bottiglia di Moscato d’Asti. È stato un momento di sport e di festa, durante il quale quasi 100 tennisti hanno condiviso la loro passione per questo sport, senza rinunciare all’agonismo, ma anche con tanta voglia di divertirsi e di far divertire il pubblico”.
La premiazione del doppio maschile
“Voglio ringraziare innanzitutto il Comitato regionale del Piemonte, il Presidente e il suo staff, il fiduciario Dario Bozza - ha aggiunto Buscemi -, che hanno aiutato il sottoscritto con disponibilità e attenzione all’organizzazione dell’evento. Ringrazio anche tutti i coordinatori del Piemonte che hanno dato un diretto e fattivo contributo alla causa, in particolare a Sabino Palermo, a Gianfranco Zucconelli, a Danilo Vergano, a Debora Cravagna e a Fulvio Consoli, ma anche a tutti gli altri coordinatori delle province di Cuneo (Beppe Bevione ed Alessia Biodo), di Torino (Federico Pascuzzo, Francesco De Marchi e Pasquale Ruggiero) e di tutte le altre province del Piemonte che hanno indirettamente “orientato” l’ottima riuscita dell’evento, organizzando e pianificando tornei per tutta l’estate per garantire i punti necessari alle qualificazioni dei giocatori. In ultimo, ma assolutamente non per ultimo, il mio ringraziamento più deciso è rivolto al circolo di Rivoli 2000, “calamita” di iscrizioni Fit-Tpra durante tutto l’anno, ma soprattutto disponibile, paziente e dedito alla causa come si spera possa accadere per tantissimi altri circoli”.
La premiazione del doppio misto