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Al K Padel & Tennis di Novara si è svolto un torneo Fip Promises con le migliori promesse internazionali del padel e anche un allenamento per le nazionali juniores
di Raffaele Viglione | 13 luglio 2023
La prima tappa italiana 2023 del circuito Fip Promises ha mantenuto le aspettative. Sui campi del K Padel e Tennis di Novara si sono sfidati i più interessanti esponenti del padel giovanile italiano e non solo, all’interno di una settimana che non ha mancato di fornire spunti interessanti.
Nel maschile, tra gli under 14 Gabriele Laurino e Andrea Di Martino hanno superato con un duplice 6-1 Tommaso Sarti e Nicolò Fiore in una finale che ha visto tre siciliani e un emiliano in campo.
Gli under 16 Matteo Sargolini e Pietro Giovannini si sono imposti nella propria categoria, grazie il successo al turno decisivo su Stefano Indomenico e Alessandro Pirrotta, con il punteggio di 6-0 7-5.
Tra i più grandi - under 18 - ha sorriso la coppia formata da Noa Bonnefoy e Matteo Platania, vittoriosi su Tommaso Forneris e Alessandro Volpin con lo score di 6-3 6-4. Così il lombardo Bonnefoy commenta il successo, ottenuto come testa di serie numero 1: “È stato un gran bel torneo, in cui partivamo con il favore del pronostico, per il fatto di aver già disputato e fatto punti in altri appuntamenti del circuito. In questi casi la pressione che deriva dal volersi ripetere può essere una difficoltà in più, ma abbiamo fatto bene, riuscendo a far rendere al meglio il nostro modo di giocare particolarmente aggressivo”.
La premiazione Under 18 maschile
Nel femminile, le sfide a gironi sono state vinte da Vittoria Giraldi e Matilde Minelli tra le under 14, mentre Valentina Varazi e Aurora Buscaino hanno fatto meglio di tutte nel raggruppamento under 18.
Cesare Trapani, direttore del torneo Fip Promises di Novara e dirigente del club novarese, commenta: “Abbiamo deciso di ospitare una tappa del circuito giovanile internazionale perché lo consideriamo un tassello importante all’interno del percorso di promozione del padel giovanile nel nostro territorio e in Piemonte, cercando di avvicinare un numero sempre crescente di ragazzi e ragazze a questo sport ancora piuttosto nuovo da noi. Al torneo hanno partecipato anche giocatori provenienti dal Cile, dalla Spagna, dalla Finlandia e dal Brasile, ma soprattutto i giorni della competizione sono serviti per radunare i migliori giocatori italiani e coinvolgerli in sedute di allenamento molto intense che hanno previsto preparazione atletica, training mentale e tanto padel. Devo dire che siamo stati molto ben impressionanti dal livello di gioco visto in campo anche dai più piccoli, i quali ci lasciano davvero ben sperare per il futuro”.
La premiazione Under 18 femminile
A Novara, infatti, si sono potuti osservare da vicino molti giovani talenti italiani, dal momento che erano presenti i selezionatori della nazionale maschile e femminile, lavorando per far crescere un movimento che promette sempre meglio.
Martin Pereyra, selezionatore della nazionale giovanile maschile, aggiunge: “In concomitanza con il torneo, abbiamo organizzato un raduno, convocando 16 maschi e 12 femmine. L’intento era di osservare il comportamento dei giocatori e delle giocatrici sia in allenamento – per testare la loro attitudine al lavoro – sia in partita, per testare il livello di gioco. Al raduno hanno partecipato anche i maestri, per valutare insieme come intervenire. Allargare la base del movimento è il modo più funzionale anche per alzare il picco, riuscendo a individuare e far crescere i campioni di domani”.
La premiazione dell'Under 14
Sara Celata, selezionatrice delle azzurre juniores, conclude: “Per la prima volta qui a Novara abbiamo sperimentato la formula del torneo-ritiro e si è rivelata una modalità molto utile per avere riscontri sullo stato di salute del movimento. Possiamo dire, sia per quanto riguarda il maschile che per il femminile, che il livello medio è in crescita, tanto che si iniziano anche a vedere giocatori ben strutturati e di prospettiva tra gli under 14, a dimostrazione di come il “Sistema Italia” inizi a dare i suoi frutti anche nel padel”.