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Il 2021 di Arnaboldi JR, che ritmo!

Federico Arnaboldi conquista a Bergamo il suo primo titolo fra i professionisti, coronando una prima metà di stagione da urlo. Ha vinto 48 partite, scalato 300 posizioni nel ranking Atp e mostrato di aver individuato la chiave per emergere. Grazie anche a coach Diego Nargiso e ai consigli del cugino Andrea

28 giugno 2021

Federico Arnaboldi

L'esultanza di Federico Arnaboldi

Il recordman stagionale del circuito maggiore, Stefanos Tsitsipas, ha raccolto 39 vittorie. Novak Djokovic, che ha vinto i primi due Slam dell’anno e punta a prendersi il terzo a Wimbledon, è fermo a 27. Federico Arnaboldi, invece, ne ha collezionate addirittura 48. Un numero che riassume meglio di ogni altro la crescita stratosferica del 21enne canturino, il quale – seppur a livelli diversi dai top player citati – sta vivendo un 2021 da far gola a tanti, che l’ha appena visto conquistare nel 15 mila dollari di Bergamo il suo primo titolo internazionale fra i professionisti. Un successo che era nell’aria, visto il tennis sempre migliore espresso nelle ultime settimane da Federico, cugino del più noto Andrea presente a Bergamo a sostenerlo nella finale dominata contro il laziale Riccardo Balzerani, annichilito con un 6-1 6-2 senza possibilità di replica.

Il lavoro con Diego Nargiso, al quale Arnaboldi junior si è affidato la scorsa estate, sta dando risultati importanti, che hanno finalmente permesso al classe 2000 di Cantù di esprimere a dovere un potenziale che gli appassionati conoscono da anni, in particolar modo da quando da under 16 vinse il prestigioso Torneo Avvenire di Milano, in diretta tv. A livello quantitativo Arnaboldi aveva dato segnali importanti già a inizio stagione, ma la svolta di qualità è arrivata poco più di un mese fa durante la trasferta a Heraklion (Grecia), dove in due tornei Federico ha vinto 12 incontri, giocando una semifinale e una finale. Era la sua prima nel tennis dei grandi, e l’ha persa, ma l’esperienza gli è servita per presentarsi più forte al Città dei Mille di Bergamo, dove è stato costretto a partire dalle qualificazioni ma ha mostrato una condizione fisica eccellente, vincendo sette partite in sette giorni (più altre due in doppio) e meritandosi il successo finale.

Federico Arnaboldi festeggia la vittoria all'Itf di Bergamo

“Federico – ha detto coach Diego Nargiso – è un gran lavoratore, e un ragazzo serio e sempre positivo. Il mio compito è trovare la strada giusta per farlo diventare un giocatore di alto livello, come è scritto nel suo destino. Ora ha alzato l’asticella: nel 2021 non ha praticamente mai perso contro avversari meno forti di lui, ed è già un grande passo. Non guardiamo la classifica, ma i progressi”. Filosofia inappuntabile, anche se pure il ranking si fa sempre più interessante. A inizio anno il numero accanto al suo nome era 906, mentre il prossimo lunedì Arnaboldi sarà intorno alla 620esima posizione. Fanno quasi 300 gradini saliti in sei mesi, e l’impressione è che ci sia margine per fare ancora di più. Specialmente ora che Federico ha raggiunto con grande anticipo l’obiettivo fissato per il 2021, ossia vincere il suo primo titolo Itf. Superato quello scoglio, può giocare con ancora più tranquillità. La ricetta ideale per togliersi subito tante altre soddisfazioni.

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