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Questa settimana Renato Vavassori sarebbe dovuto partire per la Turchia, dove da tempo ha aperto una sede estera della sua accademia, diventata immediatamente una base d’accoglienza per gli sfollati dopo il sisma. “Tanti bambini della nostra scuola e i loro genitori – dice – sono scomparsi: una tragedia immane”
08 febbraio 2023
Il disastro del terremoto in Turchia e in Siria ha colpito tutti: dalle migliaia e migliaia di persone coinvolte direttamente dal sisma a chi guarda da vicino o da lontano, cercando di rendersi utile come e quanto può. Dall’Italia lo sta facendo Renato Vavassori, l’imprenditore e tecnico bresciano che ha la base principale della sua accademia a Palazzolo sull'Oglio, ma da tempo ha avviato anche una stretta collaborazione con un club turco aprendo una sorta di succursale estera nella città di Adana, non lontana dall'epicentro del sisma. Un impianto che fortunatamente non ha subito gravi danni e così è immediatamente diventato un luogo di rifugio per le persone rimaste senza una casa.
“Laggiù – spiega Vavassori – è accaduta una tragedia immane. Ci sono interi edifici distrutti, migliaia di famiglie senza un tetto. Tanti bambini della nostra scuola, con i loro genitori, sono scomparsi. È un momento terribile per tutti”. Vavassori doveva recarsi in Turchia questa settimana: ciclicamente i suoi tecnici di base in Italia lavorano a turno in Turchia, e sarebbe toccato proprio a lui sostituire Nikola Sabolek, milanese, presente al momento del disastro. “Nikola – ha detto ancora Vavassori – per fortuna sta bene e sta organizzando il proprio rientro in Italia, ma per molti altri la situazione è insostenibile. La gente è costretta a vivere nelle auto. Anche coloro che non hanno visto la casa rasa al suolo, non possono comunque rientrare nelle proprie abitazioni per il pericolo di altri crolli”.
Renato Vavassori
Gli account social del club turco sono diventati un mezzo utile per organizzare gli aiuti. “Siamo una grande famiglia – si legge su Facebook – e dobbiamo proteggere i nostri bambini, non lasciarli al freddo in questo momento. Diamogli una mano. Potete raggiungerci con vestiti per bambini e con pannolini, per aiutare chi ha bisogno”. Ad Antalya, sempre in Turchia, sono stati naturalmente sospesi i tornei dell’ITF World Tennis Tour in programma in settimana, che vedevano impegnati anche alcuni tennisti lombardi.