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La manifestazione promossa da Fit e Kinder Joy of moving ha fatto tappa per il sesto anno consecutivo presso il circolo di Poirino, confermandosi tra gli appuntamenti più apprezzati dalle giovani racchette piemontesi
di Raffaele Viglione | 18 aprile 2022
In totale sono stati 285 gli iscritti, 94 tra i “mini”, ovvero con un’età compresa tra i 9 e i 12 anni, e 191 tra gli “junior”, ovvero dagli under 13 agli under 16. 215 di loro erano maschi (70 mini e 145 junior) e 70 femmine (24 tra le più piccole e 70 tra le più grandi). Dati statistici piuttosto interessanti ma che, da soli, non bastano a spiegare l’atmosfera particolare che ogni anno avvolge la tappa presso il Poggio Agrisport del Tennis Trophy Fit Kinder Joy of Moving 2022.
Per il sesto anno consecutivo, infatti, il circolo a metà strada tra Torino ed Alba ha ospitato i giovani tennisti impegnati con il circuito organizzato da Rita Grande, ex professionista che appena terminata la carriera agonistica si è dedicata a promuovere occasioni di confronto per le nuove leve tennistiche italiane.
La tappa di Poirino del circuito, che si chiuderà con il Master finale a Roma dal 23 al 31 luglio, ha visto la disputa di tante finali combattute, ma sempre nel segno del fair-play. Tra i più piccoli, gli under 9, Gabriele Aceto dell’Indoor Club Torino ha superato Lorenzo Fanfani del Circolo della Stampa Sporting (7-6 4-6 11/9). Tra i nati nel 2012 Fabrizio Cresi del Verde Lauro Fiorito si è aggiudicato il tabellone avendo la meglio in finale su Achille Domenghini del Country Club Cuneo (6-1 7-5) mentre Beatrice Aimar del Country Club Cuneo si è imposta su Margherita Casalegno del Circolo della Stampa Sporting (5-7 7-6 10/7).
Conferma di essere uno tra gli under 11 più interessanti a livello piemontese Riccardo Viscovo del Verde Lauro Fiorito, il quale ha colto il successo con un duplice 6-3 su Edoardo Draetta del Circolo della Stampa Sporting.
Per la leva 2010 i nomi entrati nell’albo d’oro sono quelli di Andrea Caminiti dell’Ssd Centro Sport, vincitore in finale contro Filippo Gallo del Verde Lauro Fiorito (6-3 4-6 10/8) e di Beatrice Pettinato, portacolori della Canottieri Casale, la quale ha affrontato come ultima avversaria Venus Turrà del Villaforte Tennis (6-4 6-1).
Per gli Junior, tra gli under 13 si è imposto Diego Vigorita dell’Ssd Best Point con un duplice 6-2 ai danni di Simone Candusso del Circolo della Stampa Sporting. Circolo della Stampa Sporting che è il circolo di appartenenza di Gabriel Deza Huete, il quale si è aggiudicato il tabellone under 14, grazie alla vittoria su Riccardo Pozzi del Tennis Cesano Maderno (6-4 6-3). Sempre guardando ai nati nel 2008, ma al femminile, da segnalare il successo di Eloise Vallet del Tennis Club Savigliano che ha superato in finale Giorgia Butturi dell’Asdc Pozzo Strada (7-5 6-0). Tra gli under 16, doppia vittoria targata Match Ball Bra, con Andrea Borrelli che si è imposto su Francesco Barbieri del Country Club Cuneo (6-4 6-3) e Gaia Milano su Matilde Perlo dell’Ssd Best Point (6-4 7-5).
Luca Bondi, proprietario del circolo Il Poggio Agrisport spiega la ragione per la quale dal 2016 ad oggi il suo circolo ha ininterrottamente voluto far parte del circuito: “Il Kinder è una bella occasione per ospitare ragazzi e ragazze che spesso sono al loro primo torneo e che, anno dopo anno, vediamo crescere. Ci piace pensare che appuntamenti come questo rappresentino un’opportunità di socialità oltre che di sport. Siamo orgogliosi di poter far vedere che anche in piena campagna come da noi è possibile organizzare appuntamenti con centinaia di giovani tennisti e tenniste”.
Il Trofeo promosso dalla Fit con Kinder Joy of Moving rimane un ricordo indelebile anche a distanza di anni, come dimostrano le parole di Federico Franchin, maestro di tennis presso Il Poggio Agrisport. “Approfittiamo della tappa in casa – ha detto – per seguire da vicino anche i nostri ragazzi, che hanno modo di giocare sui campi su cui si allenano abitualmente e quindi sono ancora più a loro agio. In un circuito del genere, costituito da più tappe, può capitare di affrontare più volte lo stesso giocatore, in contesti diversi e questo aiuta a crescere. Da giocatore ho partecipato a tanti appuntamenti del Trofeo, qualificandomi anche per qualche master. Per me il Kinder avrà sempre un valore particolare, perché è stato il mio primo torneo vinto, nel 2010, disputando quella che era anche la mia prima finale”.