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La presentazione del Masterplan per il maxi evento del PalaAlpitour ha dato modo di sondare umori e aspettative di chi sta contribuendo a costruire il grande evento in programma dal 13 al 20 novembre
15 luglio 2022
A quattro mesi dall’evento, a Torino si parla già di Nitto ATP Finals. L’occasione per fare un salto in avanti nel tempo e proiettarsi con il pensiero alla settimana del “torneo dei maestri”, dal 13 al 20 novembre al Pala Alpitour, è stata fornita dalla presentazione – presso lo Spazio Trentacinque all’interno del Grattacielo Intesa Sanpaolo progettato da Renzo Piano – del Masterplan relativo all’appuntamento che chiude la stagione tennistica al maschile.
Accanto agli interventi degli organizzatori principali, quindi FIT, ATP e Sport e Salute, e dei principali sponsor Nitto e Intesa Sanpaolo, hanno preso la parola i rappresentanti delle istituzioni, rimarcando l’importanza dell’evento non solo sotto il profilo strettamente sportivo. Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte, ha ribadito il ruolo di centralità di Torino e della regione all’interno del panorama internazionale. “Forti del successo dell’anno passato – ha detto –, intendiamo alzare ulteriormente il livello dei servizi che verranno offerti nella seconda edizione. L’accoglienza è stata ottima e sarà ancora migliore, intanto perché nel 2021 una parte della manifestazione l’abbiamo organizzata condizionati dall’incertezza determinata dal Covid, mentre ora ci apprestiamo ad affrontare l’autunno da regione al primo posto in Italia per numero di quarte dosi di vaccino già somministrate”.
“Vorremmo – ha aggiunto – che il ritorno della manifestazione fosse grande per Torino, ma anche per l’immagine del Piemonte nel suo complesso, grazie a un percorso da compiere insieme che permetta, passo dopo passo, di scaricare a terra i grandi effetti positivi di un evento internazionale come questo. Ci sono regioni d’Italia che preferiscono usare le risorse pubbliche per promuovere la propria immagine attraverso la pubblicità e poi ci sono altre regioni, come il Piemonte, che ritengono preferibile promuoversi ospitando manifestazioni di livello internazionale. Le risorse utilizzate in questo modo non sono spese ma investimenti, perché ogni euro destinato a tali eventi torna moltiplicato e incide positivamente sul Pil e sull’economia del Piemonte. In questo momento di grande ribalta per il nostro territorio, abbiamo costruito dei pacchetti turistici ah hoc legati alle Nitto ATP Finals, per essere ancora più attrattivi nei confronti degli appassionati di tennis di tutto il mondo”.
Domenico Carretta, assessore del Comune di Torino a sport, grandi eventi e turismo, ha sottolineato come la città stia “indossando il suo vestito migliore in vista di questa seconda edizione, per la quale daremo in dote tutto ciò che Torino sa offrire: la sua capacità organizzativa, una tradizione importante, le sue bellezze e un fermento culturale vivo più che mai. Siamo orgogliosi e contenti di organizzare un percorso che avrà come cuore pulsante Piazza d’Armi. Torino sarà invasa dai colori dell’ATP: cercheremo di costruire una storia in grado di coinvolgere anche chi non è appassionato di tennis, ma vuole sentirsi parte di questo evento. Lo faremo forti anche delle recenti esperienze che hanno permesso di rispolverare la nostra voglia e la nostra capacità di fare sistema. Per rendere ancora più importante un evento che già di per sé è unico nel panorama sportivo”.
“A breve – ha aggiunto l’assessore – presenteremo le azioni che permetteranno di coinvolgere la città: ci saranno tornei, il premio di letteratura sportiva intitolata a Gianni Mura, ma anche momenti spettacolari che chiameranno in causa il centro in maniera diversa rispetto a come eravamo abituati, perché le nostre piazze possono rappresentare un valore aggiunto e non solo una quinta di ripiego. Io sono convinto che riusciremo a sorprendere i torinesi, come avvenuto in occasione dell’Eurovision Song Contest, evento integrato in città da una programmazione culturale e artistica di tutto rispetto”.
Da presidente del Comitato d’onore delle Nitto ATP Finals di Torino, l’ex tennista professionista Gianni Ocleppo ha commentato: “Confidiamo ancora di avere due dei nostri giocatori, ovvero Berrettini e Sinner tra gli otto di Torino. Se dovessero fare buoni risultati nell’estate americana la loro qualificazione sarebbe possibile. Da parte nostra, a livello organizzativo siamo stati competitivi lo scorso anno nonostante la pandemia e per quest’anno ci auguriamo di avere la capacità massima di pubblico. Abbiamo già venduto oltre 51.000 biglietti, una parte dei quali all’estero, per cui tutto lascia presagire che quella del 2022 potrà essere un’edizione ancora migliore rispetto alla precedente”.
Un auspicio al quale si associa Pierangelo Frigerio, consigliere nazionale della Fit e punto di riferimento della federazione per il Piemonte. “Rispetto all’edizione 2021 stiamo cercando di migliorare le location destinate a ristorazione e merchandising, sperando che la situazione Covid li lasci lavorare al meglio. A livello di comitato regionale stiamo organizzando gli spazi in cui proporre il ‘tennis in piazza’. La novità di quest’anno è che l’iniziativa si estenderà anche al venerdì, quando porteremo in piazza gli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado, per coinvolgere un numero sempre maggiore di ragazzini e ragazzine. Abbiamo già organizzato una prima serie di ‘tennis in piazza’ durante il Salone del Libro di maggio e cercheremo di allargare l’iniziativa ad altre province della regione. Avremo anche tanti altri appuntamenti, come i tornei per under 11 e under 13 in programma su tutto il territorio nazionale, con il Master conclusivo a Torino, proprio durante le Nitto ATP Finals”.
Un altro piemontese con incarichi nazionali come Frigerio è Marco Martinasso, direttore generale di FIT Servizi, il quale si è occupato di illustrare nel dettaglio il Masterplan dell’edizione 2022 delle Nitto ATP Finals. Al margine della presentazione, Martinasso ha commentato: “Da piemontese e torinese poter seguire da vicino un evento di tale portata ha per me un significato particolare. In realtà ce lo ha avuto fin dall’inizio, tre anni fa, quando abbiamo iniziato a profilare questa possibilità che sembrava un sogno, un azzardo, qualcosa di irraggiungibile. Essere in trasferta nella propria città è una sensazione davvero particolare: le Nitto ATP Finals, oltre a darmi la possibilità di fornire un piccolo contributo a realizzare nella mia città qualcosa di bello, mi hanno consentito di entrare in contatto con istituzioni e realtà industriali che non avevo mai potuto vivere da questa angolatura”.
Un’angolatura particolare è anche quella da cui si osserva il Pala Alpitour, confermatissima sede dell’evento sportivo, stando al Circolo della Stampa Sporting, altro tassello fondamentale delle Nitto ATP Finals. Il presidente del circolo, Pietro Garibaldi si avvicina così all’evento 2022: “Dalla seconda edizione – ha spiegato – ci aspettiamo il consolidamento del lavoro fatto e del nostro club come luogo organico alla manifestazione. Per le Nitto ATP Finals abbiamo messo quasi a nuovo il circolo, che è patrimonio di tutta la città. Per noi è un onore essere la sede del ‘training center’, dove i migliori otto giocatori al mondo vengono ad allenarsi durante il torneo di novembre, e abbiamo accolto con grande soddisfazione le manifestazioni di apprezzamento da parte loro nei confronti della nostra struttura, dove hanno trascorso molto tempo anche prima e dopo gli allenamenti. Per i nostri ragazzi, poi, pensare di allenarsi sugli stessi campi sui quali hanno giocato i più grandi tennisti al mondo è sempre un’emozione grande, che contribuisce ad alimentare il fascino di questo sport”.