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Baby talenti sul Garda: titoli a Urgesi e Feldbausch

A poco più di un mese dal titolo italiano under 16, Federica Urgesi si regala anche la prima vittoria a livello Itf, conquistando l’appuntamento juniores di Tremosine sul Garda. Nel maschile vince Kilian Feldbausch, figlio dell’italo-svizzera Cathy Caverzasio, già fra le prime 40 del mondo

14 ottobre 2020

Andrea Maria Artimedi e Federica Urgesi

Le finaliste Federica Urgesi (destra) e Anna Maria Artimedi - Foto Thomas Schulze/Sporego

Due titoli di spessore in 35 giorni, e a distanza di soli 40 chilometri. Sono quelli che separano Rovereto, dove a settembre Federica Urgesi ha vinto lo scudetto under 16, dal comune bresciano di Tremosine sul Garda, dove la 15enne marchigiana ha conquistato pure il titolo dell’Itf under 18 “Lago di Garda Junior Open”. Il Grado 5 del Tennis Center delle Rose è stato uno dei soli tre eventi Itf giovanili della stagione italiana, a cavallo fra quelli di Palermo (giocato a settembre) e Pescara, e ha consegnato il primo titolo di categoria alla promettente giocatrice di Fano, da anni sui taccuini di appassionati e addetti ai lavori.

Settima testa di serie del tabellone, Federica ha ceduto il primo set del suo match d’esordio contro Maria Pia Vivenzio, ma poi ha cambiato marcia e di set ne ha vinti dieci su dieci, compresi i due che le sono valsi il titolo nella finale contro Andrea Maria Artimedi, sconfitta per 6-4 6-1. Non contenta, la marchigiana si è poi presa anche il titolo del doppio, proprio in coppia con la stessa Artimedi, non lasciando nemmeno un game in finale a Francesca Gandolfi e Alessandra Teodosescu. Applausi anche per Emma Pedretti, la migliore delle lombarde: è giunta ai quarti di finale, ma nulla ha potuto contro la futura vincitrice.

I finalisti del singolare a Tremosine: da sinistra Kilian Feldbausch (vincitore) e Pietro Pampanin - Foto Thomas Schulze/Sporego

Successo svizzero invece nel tabellone maschile, anche se nelle vene di Kilian Feldbausch un po’ di sangue italiano c’è. E anche i geni tennistici del giovane sono di livello, eredità di mamma Cathy Caverzasio, italo-svizzera arrivata al n.34 Wta nel 1990, quando giocava con la bandiera tricolore. Col suo tennis poco appariscente ma estremamente concreto il 15enne di Ginevra ha sconfitto quattro italiani in cinque incontri, rimontando un set in finale al triestino Pietro Pampanin, domato per 4-6 6-4 6-4. Azzurro anche il titolo di doppio, vinto da Mariano Tammaro e Giammarco Gandolfi sul duo Feldbausch/Dietrich.

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