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Giulia Crescenzi: ''2020 complicato, voglio giocare di più''

Dopo la trasferta in Grecia, la tennista laziale si prepara a partire per la Tunisia dove chiuderà la stagione internazionale

di | 24 novembre 2020

Giulia Crescenzi

Giulia Crescenzi

Avendo giocato poco non posso lamentarmi dei risultati di questa stagione. Sicuramente avrei voluto avere più continuità, ma la pandemia non mia permesso di giocare quanto avrei voluto”. Racconta così la propria annata Giulia Crescenzi, atleta romana che attualmente occupa la posizione numero 974 del ranking WTA. Dopo vari problemi di natura fisica la tennista laziale contava nel 2020 di poter tornare a pieno regime, ma purtroppo non è potuto essere così: L’anno scorso ho avuto prima problemi con la spalla e poi con la caviglia - racconta Giulia che a fine 2019 era comunque riuscita a togliersi delle gioie a livello internazionale con tre quarti di finale Futures - Quest’anno dopo il lockdown ho fatto un bel torneo a Cordenons. Nelle qualificazioni ho battuto Georgia Pedone e Lisa Pigato, al primo turno in main draw ho invece superato Angelica Moratelli che è una top 500 di ottimo livello. A fine partita tra l’altro ho ricevuto i suoi complimenti, nel nostro ultimo precedente sul veloce in Tunisia aveva avuto vita facile contro di me”. A livello nazionale la tennista capitolina oltre ad essersi aggiudicata i campionati italiani di seconda categoria in doppio, si è messa in mostra nel campionato di Serie B dove ha contribuito alla promozione in A2 del CS Plebiscito Padova. Nelle giornate decisive Crescenzi si è infatti aggiudicata due singoli e tre doppi,.

“Attualmente mi dedico completamente al tennis. Mi sarebbe anche piaciuto studiare ma a livello economico sarebbe impegnativo e non riuscirei a fare entrambe le cose”. Prosegue il racconto di Crescenzi che attualmente si allena al circolo Tennis Project di Torraccia. Nel post lockdown a livello internazionale la 24enne ha giocato prima in Italia, poi in Grecia e nel momento dell’intervista si sta preparando per una trasferta in Tunisia: “Viaggiare in questo periodo non è facile. Dovrei partire lunedì 23 novembre per la Tunisia, ma devo attendere l’esito del tampone molecolare richiesto dalle autorità tunisine. Io ho già il volo prenotato, ma se non dovessero arrivare in tempo i risultati non solo dovrei prendere un nuovo biglietto, ma dovrei fare anche un nuovo test perché l’esito che presento deve essere di massimo 72 ore antecedente al mio arrivo - Giulia porta un esempio concreto delle difficoltà che gli atleti incontrano in questo periodo storico durante le trasferte - Purtroppo a livello ITF veniamo lasciate un po’ allo sbando. Compili il foglio dichiarando di non avere sintomi e ti misurano la temperatura, ma poi abbiamo visto che i problemi ci sono. In Grecia per esempio potevi essere sorteggiata per un test a campione. Il responso arrivava entro ventiquattro ore, ma è capitato che una tennista poi risultata positiva era riuscita comunque a scendere in campo in doppio prima di avere l’esito. Su questo Supervisor e Direttore mi sono sembrati morbidi”.

Salvo imprevisti Giulia potrà partire alla volta di Monastir dove concluderà la propria stagione internazionale, ma inevitabilmente un pensiero va già al 2021 dove per lei sarà fondamentale giocare il più possibile: “Il mio obiettivo è disputare tanti match e trovare ritmo partita. Per come gioco e per come sono a livello fisico, questo è fondamentale. Poi sono sicura i risultati arriveranno di conseguenza”.

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