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Andrea Caldarelli: ''La mia vita da veterano''

Dagli studi in legge alla qualifica di Maestro Nazionale: il tennista romano si racconta a 360°

di | 23 giugno 2021

Andrea Caldarelli, maestro nazionale ed esponente di spicco del circuito veterani

Andrea Caldarelli, maestro nazionale ed esponente di spicco del circuito veterani

Romano, classe 1973, Andrea Caldarelli è uno dei personaggi di spicco del ‘Circuito Veterani’. Con lui abbiamo provato a scoprire meglio questo mondo con uno sguardo al tennis che verrà.

"La mia storia con il tennis è iniziata molti anni fa – racconta Andrea – per merito dei miei genitori. Guardavano tanto tennis in televisione e spesso mi fermavo con loro a cercare di scoprire qualcosa di questo mondo. In realtà non ho iniziato a giocare presto, avevo provato anche con il basket e la ginnastica, ma una volta sceso in campo con continuità non l’ho più abbandonato”. Prima il liceo, poi l’università e la laurea in giurisprudenza nel 2002, sempre con in mano racchetta e palline. “Terminati gli studi mi sono dedicato assiduamente al tennis e i risultati sono arrivati in tempi rapidi. In carriera ho vinto circa 40 tornei Open a livello individuale, mentre a squadre ho disputato in tre occasioni la Serie A2 con la maglia del CT Eur e tanti altri campionati”.

Il circuito “veterani” è stato e continua ad essere una realtà affascinante e ricca di spunti di crescita a 360 gradi. “Il nostro mondo è estremamente divertente – prosegue Andrea – anche se con il lavoro non ho troppo tempo da dedicargli. Esiste un ranking, a partire dagli Over 35 fino agli Over 80, nel quale con costanza e forza di volontà si può salire rapidamente. Ci si conosce da piccoli e nella maggior parte dei casi ci si ritrova più tardi tutti insieme. La competizione viaggia a braccetto con il rispetto per gli altri ed il continuo confronto e ad alto livello si può assistere a match davvero spettacolari. In passato sono stato numero 25 del mondo ed è una soddisfazione che ricordo con immenso piacere. Dal 2003 sono Maestro Nazionale e dopo nove anni al servizio del settore agonistico del CT Eur oggi sono il responsabile della scuola tennis della Società Ginnastica Roma”.

Inevitabili, nel chiudere, alcune considerazioni sullo stato di salute attuale del tennis italiano. “Non vivevamo da anni un momento del genere. Dopo la cosiddetta “era Panatta” stiamo tornando a respirare l’aria del grande tennis. Vedere ogni settimana ragazzi come Berrettini, Musetti, Sinner, Sonego e Fognini alternarsi nel raggiungere le fasi finali dei più importanti tornei internazionali è motivo di grande orgoglio per tutti noi. Siamo competitivi su tutte le superfici e dobbiamo continuare su questa strada. Noi maestri e per tutta la Federazione siamo pronti ad accogliere tutti i ragazzi che vorranno provare a seguire le impronte dei loro beniamini”.

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