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Il sogno di Lucrezia si avvera: ''Al termine del match ho toccato il cielo con un dito''

Le parole di Luli Stefanini che si è qualificata per il tabellone principale dei Championships ed ora, ispirandosi a Marian Bartoli, vuole migliorare il secondo turno degli Australian Open. "Sono cresciuta a pane e tennis"

di | 30 giugno 2023

Luli Stefanini

Luli Stefanini

Lucrezia (Luli) Stefanini approda al tabellone principale di Wimbledon 2023 dopo aver battuto nell’ultimo turno delle qualificazioni la tennista di Cina Taipei Hsieh Su-Wei con il punteggio di 6-2 6-7 (3) 7-6 [11-9] dopo tre ore e sette minuti di battaglia sportiva, nel corso della quale annulla un match point all’avversaria. 

Lucrezia vive nelle colline di Carmignano, zona medicea tra Prato e Firenze, e qualificarsi per il tabellone principale di Wimbledon è un sogno che si realizza. Già a gennaio dalle qualificazioni conquistò il secondo turno degli Australian Open battendo la semifinalista di Wimbledon 2022:  Il nome di Luli è associato al Tc Prato e a un lungo percorso di crescita che l'ha vista protagonista prima a Melbourne dove è riuscita a superare anche la tedesca Tatjana Maria. Una rimonta, quella, sottolineata dalla volée di dritto conclusiva e dalla gioia successiva.

Ora un successo che sembrava non potersi avverare quando la giocatrice azzurra, che si ispira a Marion Bartoli (che, a proposito di Championships, li ha vinti nel 2013) perché gioca anche lei diritto e rovescio a due mani, ha avuto un match point contro. Ma non doveva andare a finire così e Luli è riuscita ad annullarlo e poi vincere la sfida che le ha dato una grande chance. Classe 1998, da sempre tesserata e giocatrice della serie A del Tc Prato ha una voglia incredibile di migliorarsi e l'ambizione di vestire la maglia azzurra.  

"Al termine del match ho toccato il cielo con un dito perché in quell'istante ho rivissuto tutti i momenti del mio percorso - dice Luli -  abbiamo lavorato tanto per raggiungere certi obiettivi; spero e voglio che sia solo l’inizio di tanti successi e tante cose belle, quindi siamo tutti soddisfatti del lavoro svolto e continueremo a darci da fare sempre di più per arrivare, appunto, ad altri traguardi sempre più alti“.

Ad inizio anno avevi detto che il 2023 doveva essere l'anno della svolta e così è stato...

"L’anno è partito bene e siamo stati bravi insieme al mio staff  a continuare a giocare ad un livello sempre più alto, avendo ora la classifica.  Proveremo a confrontarci con giocatrici sempre più forti. Continueremo a lavorare e portare avanti i nostri obiettivi, per poi stare stabilmente ad alto livello“.

Il tennis femminile parla sempre più toscano e il Firenze Ladies Open ha confermato la tradizione...

“Il tennis femminile italiano sta avendo un buon cambio di generazione, sicuramente bisognerà aspettare ancora qualche anno e molte sono toscane perché c'è una tradizione al femminile in regione abbiamo avuto delle grandi giocatrici azzurre e sono convinta che, con il lavoro e con un po’ di tempo, riusciremo a dare grandi soddisfazioni all’Italia. Quindi aspettate e vedrete!”.

Hai due genitori maestri questo per te è stato un vantaggio?

"Mio padre e mia madre mi hanno cresciuta a ‘pane e tennis’. Fin da quando ero bambina mi hanno spronata a giocare, perché non avevo ancora scelto quello che dovevo fare, e quindi i miei genitori sono stati fondamentali per far si che io giocassi a tennis. Sono entrambi maestri e si sono conosciuti anche loro sui campi, quindi sicuramente è una passione che nasce da loro e l’hanno trasmessa anche a me, e sono grata per questo. Tra l'altro anche mio fratello Jacopo ha giocato ed ora è maestro".

Ti ispiri a Marion Bartoli?

"Marion Bartoli è stata una grande tennista, bimane, ha vinto Wimbledon, e quindi per me è un punto di riferimento: devo imparare molto da lei, visto il gioco simile che abbiamo. Sicuramente mi auguro di fare una carriera come la sua e lavoreremo per questo".

Chi ti sarebbe piaciuto incontrare delle tenniste del circuito che hanno smesso?

"Mi sarebbe piaciuto giocare contro Serena Williams però purtroppo ha ormai smesso, quindi niente".

Una chiamata azzurra in Billie Jean King Cup ti piacerebbe?

“È il sogno di tutti  sarebbe un onore poter vestire la maglia azzurra e giocare in Billie Jean King Cup e rappresentare la propria nazione. Quindi sì, è un mio sogno nel cassetto e sto lottando per un posto in squadra, sono fiduciosa e ci metterò il cuore come sempre".

Il secondo obiettivo del 2023 è arrivato (ed ora giocherà il suo primo turno ai The Championships contro l’estone Anett Kontaveit, n.79 del ranking) ora l'asticella dove vuole arrivare?

“Agli Australian Open ho vinto il primo turno e se a Wimbledon, ispirandomi a Bartoli, raggiungessi il terzo turno?".

Uno scatto in famiglia: il cugino, Lucrezia, il padre Marco e il fratello Jacopo

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