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Il 17enne Giulio Perego si è trasferito all’Academia Sanchez Casal di Naples (Florida), dove sta preparando il suo approdo al college in Texas. Negli States ha colto il suo primo titolo internazionale under 18 vincendo l’Itf di Atlanta, e la settimana dopo è arrivato in finale a Orlando
06 novembre 2020
Il desiderio di emergere, tanto coraggio e un’enorme voglia di mettersi in gioco. Sono gli effetti personali che Giulio Perego ha messo in valigia qualche mese fa, quando a 17 anni ha lasciato Milano per trasferirsi negli Stati Uniti e seguire le orme del fratello maggiore Pietro, di due anni più grande.
Quest’ultimo è volato in America per studiare al college, grazie a una borsa di studio ottenuta per meriti tennistici, e Giulio si è accodato ma con un anno d’anticipo sulla tabella di marcia, decidendo di preparare l’approdo all’università con un’esperienza all’Academia Sanchez Casal di Naples, in Florida.
È lì che l’ex allievo di Laura Golarsa studia (frequenta la quarta superiore: l’ultimo negli USA) e si allena in un ambiente di altissimo livello, ed è sempre lì che ha gettato le basi dei suoi recenti risultati nel circuito Itf under 18, in cui è stato grande protagonista nelle tappe americane di fine ottobre. Nel torneo di Grado 4 di Atlanta il talento lombardo ha conquistato il suo primo titolo internazionale (alla seconda finale), battendo cinque statunitensi in altrettanti incontri, compresa la finale vinta per il ritiro di Aidan Kim quando il punteggio recitava 6-1 2-0 per Perego. E la settimana seguente, in un altro Grado 4 sui campi del National Tennis Center USTA di Orlando, Giulio si è spinto fino in finale, vincendo quattro match in due set prima di arrendersi in finale al paraguaiano Adolfo Daniel Vallejo.
Giulio Perego (a destra) ha vinto il torneo di grado 4 ITF di Atlanta (Georgia)
Risultati che hanno permesso al teenager classe 2003 di scalare oltre 200 posizioni nella classifica mondiale under 18 e salire al n.307, e che faranno sicuramente piacere ai coach della Texas A&M University di College Station, la quarta più grande università degli Stati Uniti. È con loro che il talento lombardo ha un accordo per la prossima stagione: inizierà il percorso del college, e in più farà parte del team di tennis che partecipa al campionato NCAA. Così da continuare ad allenarsi ad altissimi livelli, col sogno di sfondare nel tennis dopo il college come riuscito a tanti, ma senza trascurare una carriera accademica di ampie prospettive.