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Fra gli oltre 300 protagonisti per lo scudetto, ci saranno anche diversi giocatori del Piemonte. Nel Master regionale sui campi dello Sporting Club Monviso, conferme e sorprese, con tanta voglia di tennis dopo il periodo del confinamento
di Raffaele Viglione | 27 maggio 2021
Quasi 300 giocatori, suddivisi in nove categorie, sono pronti a contendersi i titoli dei Campionati italiani Fitpra by Askoll che si disputeranno dal 4 al 6 giugno presso lo Sporting club Marepineta di Milano Marittima. Del gruppo fa parte il quanto mai agguerrito manipolo di tennisti piemontesi, qualificatisi per la fase nazionale dopo il Master regionale ospitato presso lo Sporting Club Monviso di Grugliasco.
Tra le donne, nella categoria All star, Anisoara Corlade ha superato in finale Patrizia Pepe, in due set (4-3, 4-2 lo score), mentre nel tabellone Open si è imposta Luciana Benincasa su Giulia Aimone Marino, con il punteggio di 3-4, 4-3, 10-5 e nell’entry level 50 Mihaela Nigel ha avuto ragione di Valentina Viola, concedendole in tutto tre game (4-1, 4-2). Nel doppio, infine, vittoria di Cristina Forzani e Mara Mai su Patrizia Ghia e Elisabetta Gatto con un duplice 4-1.
Nel maschile, tra gli All star, Riccardo Clementini ha superato in rimonta Pietro De Simone: 0-4 4-3 10-4 il punteggio che testimonia un andamento di match rocambolesco, tra due giocatori distanziati anagraficamente da oltre due decenni. Nell’Open maschile, Simone Fradiante ha avuto la meglio su Paolo Bertonelli, al termine di un altro incontro che si è deciso al tie-break: 4-3 3-4 10-7. Mauro Rugolotto, invece, tra gli entry level 50, ha regolato in finale Martino Angioni (4-3, 4-1 il punteggio).
Con un duplice 4-1, Matteo Gentile e Maurizio Peccheneda si sono imposti su Roberto Mandas e Danilo Piton assicurandosi il titolo di doppio maschile. Il doppio misto, infine, ha visto sorridere Lucia Perucchini e Alessandro Giannone, al termine del match contro Alessandra Lupano e Giorgio Viarengo, concluso con un parziale di otto game a zero. All'appuntamento nazionale prenderanno parte i vincitori e i finalisti delle nove categorie.
L'entusiasmo non manca in nessuno dei 18 qualificati, come si capisce dai commenti dei diretti interessati a margine del Master. Il veterano tra coloro i quali andranno a Milano Marittima è Pietro De Simone, capace di tener testa a giocatori più giovani, anche in virtù da un buon passato da calciatore: “Venendo dal calcio, ho gambe piuttosto buone e corro molto, poi riesco a rimanere concentrato sulla partita. Per il resto, i colpi sono quelli di chi non è nato tennista. Questo Master è stato bello e difficile per lo stesso identico motivo, ovvero per il fatto di giocare contro avversari che non conosci e che arrivano da tutte le province piemontesi. C'è molta varietà, sia anagrafica che di tipo di gioco, per cui è sempre un confronto stimolante”.
Luciana Benincasa attende le finali nazionali con particolare fibrillazione: “Il 5 giugno sarà il mio compleanno: mi fa piacere pensare di trascorrere quel giorno a Milano Marittima giocando a tennis e spero di regalarmi qualche bella vittoria. Intanto mi godo il successo nel Master, arrivato dopo un periodo complicato, tra problemi di salute e Covid. Sono contenta di essermi lasciata convincere quel giorno ad Alpignano, quando mi hanno proposto di giocare il primo Tpra. Ho trovato un ambiente che mi piace e persone che mi invogliano a continuare a partecipare a questo circuito”.
Stessa soddisfazione espressa da Simone Fradiante: “Questa vittoria rappresenta la conclusione di un ciclo iniziato due anni fa, con un “power” bassissimo da cui pian piano siamo saliti. In mezzo c'è stato il lockdown con qualche mangiata di troppo e i relativi chili presi, ma alla fine siamo arrivati a vincere il Master. Adesso andiamo a Milano Marittima con l'obiettivo di divertirci e vincere qualche partita”.