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Il tennista brindisino ha disputato numerosi Futures, conquistando la semifinale in un 15,000$ in Tunisia. Il rapporto con Franco Agamenone: "Mi sta aiutando a capire quali sono i punti deboli da migliorare per competere con i grandi giocatori".
di Giuseppe Bellino | 28 dicembre 2021
Mancano ormai una manciata di giorni alla chiusura del 2021 ed è tempo di bilanci. Omar Brigida, tennista pugliese classe ’99, non può che essere soddisfatto della stagione appena terminata. Il giocatore nato e cresciuto sui campi del Circolo Tennis Brindisi, dopo un inizio sottotono, ha chiuso in valigia i propri sogni iniziando a calcare i campi dei tornei internazionali.
A partire da fine agosto, Brigida ha disputato numerosi Futures, passando diverse settimane all’estero: “I primi mesi del 2021 sono stati difficili – ha spiegato il tennista brindisino – entrare nelle quali degli ITF era quasi impossibile a causa della pandemia e dell’annullamento di numerosi tornei in tutto il mondo. I tabelloni dei tornei erano occupati da giocatori che abitualmente disputano tornei Challenger e la mia classifica mi impediva di entrare nei tabelloni. Fortunatamente la situazione è migliorata nella seconda parte dell’anno e sono riuscito a giocare con continuità”.
Il ventiduenne ha partecipato a quattro tornei tra Italia, Polonia e Tunisia senza però riuscire a superare le qualificazioni. La svolta è arrivata il 13 settembre a Monastir: Brigida entra nel main draw, batte il britannico Mattias Southcombe in tre set (64 67 62) ma viene fermato dal giapponese Ryota Tanuma al secondo turno.
La prima vittoria in tabellone ha rappresentato una vera e propria iniezione di fiducia per il pugliese che, in un 15.000$ organizzato sempre a Monastir, è riuscito a conquistare la semifinale dopo aver disputato ben tre turni di qualificazione. È stato ancora una volta il giapponese Tanuma a negargli la prima finale ITF in carriera (63 64): “È stata una settimana fantastica – ha proseguito Brigida – sono contento del risultato raggiunto. Giocare a questi livelli mi sta aiutando molto, riesco a competere con tennisti esperti e molto solidi che ti regalano poco”. Brigida si è distinto anche in doppio, in coppia con il compagno di circolo Alessandro Coccioli: i due hanno sfiorato il titolo, sempre a Monastir, fermandosi in finale.
Il giocatore pugliese ha tracciato un bilancio del suo 2021 in campo internazionale: “Sono soddisfatto – ha aggiunto -, sicuramente potevo fare qualcosa in più ma ho ancora tempo per rimediare. I nove punti ATP conquistati in questi mesi sono un buon bottino, dovrò ripartire da qui per preparare al meglio la prossima stagione”.
Brigida, dopo la sua esperienza al CT Brindisi, ha deciso di spostarsi più a Sud, sui campi del Circolo Tennis Lecce. La storica struttura di porta Napoli sta puntando molto sul settore giovanile e al momento è una delle realtà più solide dell’intera regione. Omar si allena con i maestri nazionali Andrea Trono e Tommaso Mannarini, in compagnia del “gigante” Franco Agamenone: “Il CT Lecce è una grande famiglia – ha spiegato –, allenarsi in un ambiente sereno è fondamentale. Osservo con attenzione gli allenamenti di Franco, lui è un professionista e mi sta aiutando a capire quali sono i punti deboli da migliorare per competere con i grandi giocatori”.
Dopo un breve stop per le vacanze natalizie, Brigida è già al lavoro per preparare la stagione che verrà: “Stiamo programmando i prossimi mesi – ha concluso il ventiduenne –, il mio obiettivo è quello di disputare più Futures possibili. Non sarà un anno facile ma sono fiducioso, credo che sarà una tappa fondamentale per la mia crescita”.