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Il progetto punta alla creazione di un nuovo modello di realtà sportiva (e tennistica in particolare) che costituisca un’opportunità educativa concreta per i bambini dai 3 anni di età in avanti, ma anche per le famiglie che credono nel potere educativo dello sport, del tennis e della sana competizione.
di Edoardo Frati | 30 aprile 2022
I relatori alla conferenza stampa di presentazione del progetto Sport Education. Da sinistra: Luca Baraldi (CEO Virtus Segafredo), Andrea Mantellini (fondatore), Simone Fiocchi (fondatore), Roberta Li Calzi (assessore allo Sport del Comune di Bologna), Alberto Ferrari (direttore generale Banca di Bologna), Raimondo Ricci Bitti (consigliere Federazione Italiana Tennis) (foto Giacomo Maestri)
Utilizzare lo sport come veicolo educativo per i più piccoli, attraverso un percorso multidisciplinare che all’attività accoppia valori sani, cultura e grande professionalità. È questo il grande desiderio che ha spinto Andrea Mantellini e Simone Fiocchi, amici e imprenditori bolognesi con una spiccata passione per l’educazione, lo sport, il tennis e i giovani, a dare forma a Bologna, nel cuore dell’Italia, al progetto Sport Education, nato nell’area della Virtus Tennis, storico club della città.
Si tratta di un’iniziativa no profit che ha come obiettivo la creazione di un nuovo modello di realtà sportiva che costituisca un’opportunità educativa concreta per i bambini dai 3 anni di età in avanti, ma anche per le famiglie che credono nel potere educativo dello sport, del tennis e della sana competizione. Il desiderio ha portato alla nascita di un unico luogo che racchiude due eccellenze sportive: Gymnasium e Tennis Academy. Il primo rappresenta un percorso di scoperta ed educazione sportiva multidisciplinare, che punta a sviluppare le capacità motorie dei bambini aiutandoli a individuare lo sport che più li appassiona o per il quale sono maggiormente portati. La seconda, invece, è una vera e propria fabbrica di talenti che ambisce a massimizzare il potenziale di bambini e ragazzi, e che grazie alla collaborazione con il Piatti Tennis Center lavora con il metodo di Riccardo Piatti.
“Insieme – dicono i fondatori – Gymnasium e Tennis Academy ambiscono a diventare il ‘terzo luogo’, ossia un ambiente stimolante e formativo per i ragazzi, che permetta loro di praticare sport ma anche di socializzare, studiare e trascorrere il tempo libero”. Di primaria importanza l’aspetto sociale del progetto, che ha attirato partner, aziende e anche sostenitori privati, molto sensibili al tema dell’educazione dei giovani e al concetto del no profit a supporto delle famiglie meno abbienti. Grazie al loro sostegno è prevista anche la distribuzione di borse di studio, al fine di offrire a molti un’opportunità formativa di qualità, garantita da un team di professionisti con competenze multidisciplinari, tanto importanti per Sport Education quanto l’attenzione ai valori umani, e quella al rapporto fra scuola e sport.
Raimondo Ricci Bitti, consigliere nazionale della Federazione, ha commentato: “Quando uno sport vive una fase di espansione intensa, come sta succedendo al tennis, è normale che le attività imprenditoriali rivolte alla disciplina crescano in maniera proporzionale. Ma questa, a differenza di tante altre, è doppiamente lodevole per la sua natura no profit, al servizio dei giovani, con un connubio fra sport e crescita dei ragazzi. Mi auguro che questo progetto possa in primis creare tante persone in gamba, se poi ci sarà anche qualche grande tennista ci farà doppiamente piacere”.