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Il 4 giugno del 1905 l’inaugurazione della Palazzina Umbertina e dei campi in terra gialla raccontata al tempo da Matilde Serao
03 giugno 2020
Il Tennis Club Napoli compie 115 anni. Lo ricorda, sul “Il Mattino” di Napoli, Gianluca Agata.
E’ passata tanta storia dello sport e della vita sociale da quel 4 giugno 1905, giorno dell'inaugurazione della Palazzina Umbertina e dei primi campi da tennis in terra gialla in Villa, raccontata da una cronista d'eccezione, Matilde Serao, nei suoi Mosconi mondani de "il Giorno".
La ricorrenza risulta ancora più suggestiva se si considera che, proprio nel 2020, si celebra il cinquantenario della morte di Carlo d'Avalos, il principe-tennista che è stato il primo campione italiano nella storia del club (1924-1925), che giocò contro i Moschettieri di Francia (Lacoste e Borotra) e in doppio con la Divina Suzanne Lenglen e al quale è intitolato il campo centrale.
Date e coincidenze si intrecciano e creano suggestioni: era il maggio del 1970, 50 anni fa, quando Ilie Nastase, il romeno che divenne poi numero 1 del mondo, vinse il torneo di Napoli e alzava al cielo la prima coppa d'Avalos.
Intanto il circolo ha riaperto: prima il ristorante, poi il tennis con la scuola addestramento, e l'attività sociale. «Nel rispetto di decreti e ordinanze - spiega Riccardo Villari, che proprio a giugno completa il suo primo mandato da presidente del circolo giallorosso - È nostro principale obiettivo riaprire il circolo alla città con eventi di interesse sociale e sportivo per le nostre istituzioni, come per esempio Tennis e Friends che abbiamo dovuto rimandare al 2021 per il dramma della pandemia».
Proprio quest'anno il TC Napoli è tornato in serie A. «Sarà un esperimento nuovo. Il circolo - sottolinea Villari - ha bisogno di tutto, del tennis e degli eventi sociali, per tornare a ricoprire un ruolo centrale nelle attività della città e della regione».