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Non solo 'Quarta': Grosso, un campione del mondo alla “Mole d'Oro”

Al Royal Club Torino circa 150 racchette con molti protagonisti del calcio impegnati. Su tutti l'azzurro di Germania 2006 Fabio Grosso, sconfitto in semifinale. E quest'anno l'evento regionale tra i più sentiti del calendario ha accolto anche il padel, a testimonianza della crescita vertiginosa

25 ottobre 2019

Mole d'Oro

Il trofeo “La Mole d'Oro” è uno degli eventi più sentiti per i Quarta Categoria in Piemonte. Tanto da attrarre anche grandi ex calciatori oggi 'convertiti' alla racchetta. Uno su tutti, Fabio Grosso, eroe dell'Italia Mondiale a Germania 2006 che è tornato all'attività tennistica proprio in questa stagione dopo essere arrivato, in passato, fino alla Terza Categoria. Riparte da qui, il terzino sinistro campione del mondo, dalla semifinale conquistata in singolare e dalla buona prova in doppio. Eh già, perché la manifestazione disputata al Royal Club di Torino lungo un mese (a cavallo tra settembre e ottobre) con il suo tabellone di singolare e di doppio rappresenta un appuntamento molto sentito e partecipato nell'agenda tennistica regionale di 'Quarta'.

Una vittoria... Next Gen
Provenienti da tutto il Piemonte, sono stati 115 i giocatori che si sono sfidati in singolare, altri 36 (18 coppie) in doppio. Tutti a caccia di un duplice premio: da una parte un sostanzioso montepremi da 1.200 euro complessivi, dall'altra le targhe con la rappresentazione della Mole, d'oro per i primi classificati, d'argento per i finalisti. In singolare si è imposto il primo favorito della vigilia, regalando così una vittoria a suo modo 'Next Gen'. A trionfare è stato l'Under 18 Mirko Tavolaro, tesserato per lo Stoneage Torino, dopo una finale tra attaccanti da fondo che lo ha premiato, confermando la sua testa di serie n.1, ai danni di Nicolò Ciervo, del Circoletto Rosso Torino.

L'ex calciatore di Serie A Fabio Grosso in semifinale
In semifinale sono arrivati due padroni di casa del Royal, tra cui proprio l'Over 40 Fabio Grosso (l'altro è l'Over 55 Valentino Scoglietti). Il campione del mondo azzurro si è arreso a un passo dal match clou di fronte a Tavolaro. Due set e stesso copione anche per il successo di Ciervo su Scoglietti. Le due sfide hanno avuto un andamento simile, con i due 'veterani' dal gioco più tradizionale (compresa qualche discesa a rete) bravi a partire forte ma non a capitalizzare il vantaggio ottenuto nel primo set. Risultato: due rimonte e largo ai più giovani.

Doppio... di casa
Con il Royal Club fuori dalla finale di singolare, il club di casa si è rifatto nel doppio grazie a Lorenzo Cravero e ad Andrea Merlo che si sono aggiudicati il titolo al termine di un match intenso e spettacolare avendo la meglio ancora su Fabio Grosso e sull'altro ex calciatore Corrado Grabbi. Ma non è mica finita qui, perché “La Mole d'Oro” quest'anno si è distinta anche per essersi aperta al Padel, con un torneo diviso in due tabelloni che hanno coinvolto una novantina di coppie (Terza e Quarta Categoria). Tra i 'Terza' hanno prevalso Giuliano Lajolo e Claudio Spagnotto in un tabellone che al 1° turno ha visto anche un vero e proprio derby: l'ex difensore e allenatore della primavera del Toro Moreno Longo, in coppia con Roberto Ferrero, ha sconfitto l'ex attaccante cresciuto nella primavera della Juventus Corrado Grabbi, in campo con Giorgio Boselli. Tra i 'Quarta' titolo invece ad Andrea Cavallo e Giorgio Colelli, entrambi del Tennis Beinasco. Bell'esordio quindi quello del Padel alla “Mole d'Oro”, dove per altro nelle 'gabbie' non è raro vedere impegnati altri ex calciatori della Juve come Andrea Pirlo, Andrea Barzagli e Mauro German Camoranesi.

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